E alla fine il favore del Governo Meloni ai presidenti di Serie A e al sodale Claudio Lotito non è arrivato. Decisivo è l’alt del ministero del Tesoro allo scudo per i debiti delle società sportive: il dicastero del leghista Giancarlo Giorgetti è contrario all’emendamento al dl aiuti quater che avrebbe salvato il calcio dal dover pagare i versamenti sospesi per il covid. Si tratta di contributi in scadenza il 22 dicembre e che consentono inoltre la sospensione di sanzioni amministrative, penali e sportive. Un aiuto difficile da giustificare in un momento in cui la vera emergenza sono le famiglie in difficoltà, si ragiona nei palazzi del governo. Tra le modifiche a cui il governo e la maggioranza stanno lavorando, invece, sembra in discesa la strada per l’estensione dei diritti tv: il ministro dello sport Abodi è favorevole all’estensione da tre a cinque anni dei contratti (ma non per quelli in essere) legati ai diritti tv e ne sta parlando con i colleghi dell’Economia e della Giustizia. In arrivo infine anche una stretta contro la pirateria digitale degli eventi sportivi in diretta.

Tornando alla questione dei debiti col fisco della Serie A, da sottolineare una dura polemica a distanza tra il leader di Italia Viva Matteo Renzi e il presidente della Lazio nonché senatore di Forza Italia Claudio Lotito. “La mia Enews di ieri ha provocato molte polemiche sulla vicenda degli aiuti alla Serie A – ha detto l’ex Rottamatore – La mia posizione la conoscete: diamo quei soldi alle società sportive dei dilettanti e alla cultura. Oggi mi ha attaccato su questo il senatore di Forza Italia Lotito – ha continuato – un uomo che ha un conflitto di interesse su questa vicenda grande come una casa, essendo anche proprietario della Lazio”. Sempre nella sua Enews, Renzi ha commentato l’intervista di Lotito alla Stampa, nella quale viene chiesto all’esponente azzurro del leader di Iv e lui risponde: “Non esprimo giudizi. Ma voi state attenti a posizioni strumentali per interessi di squadre e città”. “Finché le società saranno gestite in modo chiuso come dimostra l’incapacità di incamerare risorse dai diritti televisivi – ha sottolineato Renzi rispondendo a Lotito – il calcio italiano sarà condannato a perdere. Anziché chiedere la rateizzazione a spese del contribuente, le aziende del calcio imparino a gestire bene i bilanci. E lascino i soldi a chi ne ha bisogno!”. Non si è fatta attendere la risposta del presidente della Lazio: “Uno dei più grandi esperti di conflitto di interessi della storia recente, non perde occasione per acquisire visibilità sfruttando il mio nome” ha detto all’Ansa. “Peccato – ha concluso il senatore di Forza Italia – vederlo ridotto a rincorrere la peggiore demagogia“.

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