Non avremmo scomodato l’indimenticabile Lucio Battisti, ma poche definizioni – e poche espressioni poetiche – riescono a catturare al meglio l’essenza del mare e dei paesaggi degli atolli maldiviani. Ari, Baa, Malé, Nonuu: tanti e dai nomi esotici, quelli delle Maldive sono dei tesori che uniscono sottili lingue di sabbia chiara a una vegetazione punteggiata, mentre il mare – via via che si fa più o meno profondo – disegna sfumature nei mille toni del blu.

Visti dall’alto, magari a bordo di un idrovolante (il mezzo prediletto per gli spostamenti interni all’arcipelago dell’Oceano Indiano), sembrano tanti punti sospesi nel vuoto, un contrasto ideale tra un oceano scuro e tante piccole gemme color acquamarina, che disegnano forme uniche in continuità tra di loro.

Eden Viaggi mette a disposizione dei suoi viaggiatori tanta flessibilità per le partenze e le soluzioni di viaggio proposte, dalla scelta di voli diretti dall’Italia (Verona, Milano) ai soggiorni che si adattano alle strutture e alle preferenze dei viaggiatori, in modo da vivere queste isole in tanti modi diversi – ma tutti speciali.

Ecco gli atolli delle Maldive più belli

Un ovale… per caso. L’atollo di Ari, uno dei più grandi di tutte le Maldive, visto dall’alto ricorda quasi la forma del Madagascar in scala ridotta (ma neanche troppo). Lungo 89 chilometri, con una larghezza media di 3, è fatto di ben 105 isole di cui venti sono destinate a strutture e resort turistici. I punti più belli sono sicuramente quelli di Ari Beach, Halaveli e Maayafushi, mentre l’attività prediletta in zona è lo scuba diving, grazie alla ricchezza dei fondali marittimi.

Riserva mondiale della Biosfera, e dunque sito protetto nel quale bisogna muoversi con attenzione e rispetto, l’atollo di Baa è un paradiso di biodiversità ed è tutelato perché al suo interno vi si possono trovare squali, mante e tantissimi fondali con i coralli, sempre più minacciati dal cambiamento climatico. Oltre alle spiagge e alle baie – imperdibili Goidhoo, Hanifary, Fehendhoo – merita una visita Thulhaadhoo, dove viene realizzata una particolare qualità di ceramiche laccate, che costituisce una delle produzioni artigianali tradizionali delle Maldive.

Gli amanti del surf e degli sport acquatici saranno sicuramente felici di scegliere l’atollo di Malé (capitale delle Maldive). Facilmente raggiungibile grazie ai frequenti collegamenti internazionali, qui ci sono decine di spiagge sulle quali le onde si infrangono con costanza, regalando cavalcate sull’Oceano Indiano irrinunciabili. Le zone più adatte per surfare? Jailbreaks, Gaamaadhoo, Honky’s e Sultan’s.

A Malé si può andare anche fuori dall’alta stagione (maggio-novembre), quando il tempo è meno stabile ma più ventoso. In molti però preferiscono concedersi una vacanza alle Maldive a Natale o Capodanno, il momento perfetto per godersi un tempo caldo e soleggiato: perché del resto non iniziare il nuovo anno con un’abbronzatura fuori stagione? Lo si può fare a Maafushi, ovvero a Malé Sud, il punto delle Maldive con la maggior presenza di resort ma che allo stesso tempo è la zona perfetta per snorkeling e immersioni subacquee: anche qui si possono avvistare le celebri mante, pesci che spesso raggiungono dimensioni enormi per larghezza e peso.

Esperienze decisamente esclusive, ma per motivi diversi, le offrono Nonuu e Fafuu. Se la prima è infatti la zona dei resort esclusivi e delle tartarughe che depongono le uova, a Fafuu si trovano siti archeologici e pochi resort, una scelta fatta apposta per favorire la conservazione della bellissima barriera corallina. È anch’essa una zona adatta alle immersioni, allo snorkeling e ai “safari acquatici”.

Dormire in una guest house alle Maldive

Competitive, accessibili e soprattutto autentiche. Le guest house delle Maldive sono una interessante alternativa ai classici resort, consigliate soprattutto a coloro che cercano una tipologia di vacanza più vicina allo stile e al vivere quotidiano della popolazione locale.

Un modo diverso per vivere l’arcipelago oceanico, che permette di vivere a diretto contatto con la cultura e la tradizione del luogo, flessibili nella formula (dal B&B alla tipologia all inclusive) ma con alcune limitazioni, legate soprattutto al rispetto della cultura e dei costumi locali. In particolare, sulle isole ci sono le cosiddette “bikini beach” dove poter stare in costume senza offendere la sensibilità religiosa comune, e più in generale è richiesto un abbigliamento consono (no minigonne e pantaloncini sopra al ginocchio e no canotte), oltre a evitare il consumo di alcool in pubblico.

Quelle che sembrano delle limitazioni, permettono invece di calarsi al 100% nella cultura maldiviana e ammirare luoghi dalla bellezza straordinaria, come le isole di Hangnamedhoo (Ari Sud), Thoddoo (Ari Nord) e Omadhoo (Ari Sud).

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