L’autunno è la stagione delle ripartenze: dopo la pausa estiva le città si riempiono di mostre d’arte, di fotografia e di scienza. Il ponte di Ognissanti non può che essere l’occasione perfetta per tuffarsi tra le tante proposte che da nord e sud animano lo Stivale.

MILANO – A Milano, per la prima volta in Italia, palazzo Reale ospita una retrospettiva su “Max Ernst”. Più di 400 opere tra dipinti, sculture, disegni, fotografie e gioielli celebrano il visionario tedesco che in settant’anni di vita ha sperimentato su tantissimi temi. Sul percorso anche Oedipus Rex, il capolavoro che proprio nel 2022 compie un secolo. Quella di Ernst è una parabola creativa tra due continenti, tra l’Europa e gli Stati Uniti: la nazione che lo ha ospitato durante la Seconda guerra mondiale, quando i nazisti lo perseguitarono bollandolo come “artista degenerato”. Per gli amanti della fotografia la città meneghina accoglie, sempre a palazzo Reale, la mostra “Richard Avedon, Relationships”. A farla da padrone ci sono i suoi ritratti in bianco e nero in cui esplode il lato psicologico della persona. Avedon è uno degli autori più influenti del XX secolo, noto per la sua capacità di fotografare le modelle trasformandole da soggetti statici ad attrici protagoniste del set. In particolare, una sezione è dedicata alla collaborazione tra Richard Avedon e Gianni Versace, ad essere immortalate nei suoi scatti ci sono alcune delle top model più celebrate di sempre, da Linda Evangelista a Kate Moss. Poi vi consigliamo di fare un salto anche dall’altro lato di Piazza Duomo perché in via Mengoni, nella galleria del nuovo Leica Store, è in corso la mostra “Mens sana in corpore sano” del fotografo Stefano Guidani. Gli scatti immortalano uomini e donne di fede da un punto di vista inedito, ovvero mentre sono impegnati in attività sportive, ovviamente in abito talare.

TORINO – AI Mastio della Cittadella c’è “Frida Kahlo – Il caos dentro”. La pittrice messicana simbolo dell’avanguardia artistica e culturale della sua terra è diventata una delle icone femminili più amate e celebrate del Novecento. Disegni, abiti, pagine di diario e un percorso sensoriale ne raccontano la genialità, la forza trasgressiva e i pensieri profondi. Nessuno conosce il suo volto ma tutti conoscono i suoi provocatori capolavori di street art. Banksy con ironia affronta temi politici e di denuncia sociale e a Torino Porta Nuova, nella Sala degli Stemmi, lo si potrà conoscere bene con “The World of Banksy – The immersive experience”. Pronti ad un percorso immersivo con oltre 90 opere, di cui 30 murales a grandezza naturale, realizzati da giovani street artist internazionali, restituiscono il mondo del misterioso artista britannico. Torino non offre solo arte. Gli amanti della storia non potranno perdersi la rilettura, a 140 anni dalla sua morte, dell’eroe dei mille. Infatti, il museo del Risorgimento presenta “Hero – Garibaldi Icona Pop”. Altra proposta storica si trova a Palazzo Madama con “Margherita di Savoia, regina d’Italia”. Esposti ci sono 65 manufatti tra ritratti, gioielli e abiti. L’intento è rendere omaggio alla prima regina del Belpaese, una figura amata dal popolo considerata modello di azione e di stile. La mostra ha conquistato anche Emanuele Filiberto che sui social l’ha definita “bellissima”.

PAVIA – Una mostra di animali vivi, con rane, insetti foglia, mantidi e ragni. È quello che vi aspetta a Kosmos, il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia. Dal titolo “Kryptòs” la mostra indaga gli aspetti affascinanti del mimetismo degli animali, con anche tante fotografie e videoproiezioni. I curatori sono una garanzia: kryptòs è realizzata dal naturalista e fotografo Francesco Tomasinelli e da Emanuele Biggi, conduttore di Geo.

GENOVA – Non poteva che essere a Genova – la città in cui il pittore soggiornò in diverse occasioni tra il 1600 e il 1607 – la mostra “Rubens”. Palazzo Ducale celebra il pittore e gli anni in cui la Repubblica di Genova era all’apice della sua potenza. Tra le opere ce ne sono diverse che per la prima volta sono esposte in Italia, come Il San Sebastiano o il giovanile Autoritratto, con un Rubens ventisettenne, che eccezionalmente torna nel Paese dove fu eseguito nel 1604. Il primo novembre è anche l’ultimo giorno del Festival della Scienza di Genova, uno degli eventi di diffusione della cultura scientifica più noti in Europa, giunto ormai alla 20esima edizione. Un centinaio tra laboratori, giochi, mostre, conferenze animano 49 zone della città, offrendo opportunità di divertimento per ogni fascia d’età. Sempre a Palazzo Ducale va in scena la mostra “Disney, l’arte di raccontare storie senza tempo”. Tra bozzetti e reperti originali provenienti dagli archivi Disney si potrà conoscere quello che si cela dietro un capolavoro cinematografico come la Sirenetta, Hercules o Frozen II. L’esposizione è a cura della Walt Disney Animation Research Library, e di Federico Fiecconi, storico e critico del fumetto e del cinema di animazione.

ROMA – A Roma, a Palazzo Bonaparte le pennellate circolari e i colori accesi aspettano gli amanti dell’arte nella monografica su “Van Gogh”. Autoritratto (1887), Il Seminatore, Il giardino dell’ospedale a Saint-Remy, Il Vecchio disperato sulla soglia dell’eternità sono solo alcuni degli oltre 50 quadri provenienti dal prestigioso Museo Kröller Müller che accompagneranno i visitatori nella vita tormentata e piena di sensibilità del genio olandese. Prestiti parigini dal Centre Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris e dal Centre Pompidou arrivano a Palazzo Cipolla per la mostra “Raoul Dufy. Il pittore della gioia”. Pittore, scenografo e disegnatore, Dufy è passato alla storia dell’arte per la sua luce e per essere autore di opere monumentali come La Fée Electricité , uno dei dipinti più grandi al mondo, lungo 6 metri. Non poteva mancare poi una grande mostra di storia antica. I musei Capitolini presentano “Domiziano Imperatore. Odio e amore”. Circa 100 opere dai più importanti musei internazionali ed italiani – tra cui il Louvre e il British museum – raccontano l’ultimo imperatore della gens Flavia, amato e odiato in vita così come in morte.

FIRENZE – A Firenze sono i giochi di prospettiva e illusione ad animare il Museo degli Innocenti con “Escher”. Nel complesso monumentale, progettato da Filippo Brunelleschi, sono accolte oltre 200 opere. Le mostre dedicate a Escher hanno battuto ogni record di visitatori. Incisioni e litografie cariche di matematica e immaginazione rivelano quanto inquieto, introverso e sorprendente sia l’artista olandese.

NAPOLI – Al Palazzo delle arti di Napoli c’è “David Bowie – The Passenger”. Documenti fotografici, cimeli, abiti, manifesti dei tour e ricostruzioni di ambienti vi faranno immergere nel mondo del Duca bianco. Poco distanti dal capoluogo partenopeo ci sono altre due occasioni da non perdere. Nel sito archeologico più celebre del mondo, sotto gli occhi dei visitatori vi aspettano reperti appena scoperti grazie a in “Arte e sensualità nelle case di Pompei”. Mentre c’è ancora tempo per celebrare l’isola insignita del titolo di capitale italiana della cultura 2022 soggiornando a Procida, dove a Palazzo d’Avalos, un tempo carcere, è ospitata la rassegna d’arte contemporanea “Sprigionarti”.

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