Il mondo FQ

Zaynab Dosso, la velocista azzurra vittima di insulti razzisti: “Nessuno ha reagito, chi ha vinto elezioni dia un segnale forte”

Mentre stava festeggiando la nuova casa a Roma nord, una donna che le aveva elemosinato dei soldi ha urlato alla velocista: "Put... straniera, torna nel tuo paese". La campionessa italiana sottolinea come nessuna delle persone sedute ai tavoli vicini sia intervenuta: "Era un locale affollato, tutti hanno sentito e nessuno ha reagito"
Zaynab Dosso, la velocista azzurra vittima di insulti razzisti: “Nessuno ha reagito, chi ha vinto elezioni dia un segnale forte”
Icona dei commenti Commenti

“Aggredite, violenza verbale senza motivo”. L’atleta Zaynab Dosso, bronzo nella staffetta 4×100 agli ultimi Europei, descrive così quello che le è capitato, mentre stava festeggiando la sua nuova casa a Roma nord con la sorella e le amiche. “Put… straniera, torna nel tuo paese”, sono le parole che la velocista italiana si è sentita gridare contro da una donna che le aveva chiesto dei soldi mentre era seduta con la sorella e delle amiche in un bar. Dosso racconta l’aggressione razzista in un’intervista a la Stampa, dove spiega: “Io mi aspetto delle risposte dalla politica. Non posso venire insultata e maltrattata nel mio nuovo quartiere tra gli sberleffi di chi guarda. Così fa schifo”.

La campionessa italiana, figlia di due persone nate in Costa d’Avorio, sottolinea come nessuna delle persone sedute ai tavoli vicini sia intervenuta, nemmeno per offrirle sostegno dopo gli insulti: “Era un locale affollato, tutti hanno sentito e nessuno ha reagito”, tanto che insieme alla compagna di allenamento Luminosa Bogliolo ha dovuto rassicurare l’amica Johanelis Herrera. Dosso ammette di “sentirsi violata” e si augura “che chi ha vinto le elezioni” dia “un segnale forte contro il razzismo”. Non è la prima volta che è vittima di aggressioni razziste: durante il trasloco le hanno tirato un sasso. Anche per questo spiega che “bisogna trovare antidoti a certe reazioni indegne, fermare questi attacchi”.

L’episodio di razzismo denunciato da Dosso arriva a pochi giorni dallo sfogo di Paola Egonu, la campionessa di pallavolo che in seguito alla partita vinta contro gli Stati Uniti e il bronzo ai mondiali ha ammesso: “Mi hanno chiesto perché fossi italiana. Questa è la mia ultima partita in Nazionale, sono stanca”. A sottolineare come Egonu sia un orgoglio per l’Italia è stato il presidente del consiglio Mario Draghi, che ha reso pubblica una telefonata con la pallavolista: “Avrà future occasioni per vincere altri trofei indossando la maglia della Nazionale”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione