Il mondo FQ

Governo, i timori di Biden: “Putin voleva dividere la Nato, guardate cos’è successo in Italia…”

Il presidente Usa cita il nostro Paese, Spagna e Ungheria come esempi di un pericoloso spostamento verso l'estrema destra filorussa di Paesi membri della Nato. "Putin voleva dividere la Nato. E guardate cosa è successo sul fianco orientale dell’Alleanza. La Polonia resiste, ma che mi dite dell’Ungheria? E guardate cosa è successo di recente in Spagna e Italia", ha detto a una raccolta fondi per il Partito democratico a Los Angeles
Governo, i timori di Biden: “Putin voleva dividere la Nato, guardate cos’è successo in Italia…”
Icona dei commenti Commenti

Joe Biden cita Italia, Spagna e Ungheria come esempi di un pericoloso spostamento verso l’estrema destra filorussa di Paesi membri della Nato. “Putin voleva dividere la Nato. E guardate cosa è successo sul fianco orientale dell’Alleanza. La Polonia resiste, ma che mi dite dell’Ungheria? E guardate cosa è successo di recente in Spagna e Italia”, ha detto il presidente Usa ad una raccolta fondi per il Partito democratico a Los Angeles. Le dichiarazioni risalgono a giovedì scorso, ma sono state diffuse perché nella stessa occasione Biden ha definito il Pakistan “uno dei Paesi più pericolosi al mondo“, causando un incidente diplomatico con il governo di Islamabad.

Il riferimento al nostro Paese riguarda ovviamente le elezioni che hanno visto la vittoria del centrodestra guidato da Giorgia Meloni (la quale, per la verità, ha sempre rassicurato sul mantenimento della collocazione atlantista dell’Italia). L’Ungheria preoccupa Biden per la storica vicinanza a Putin del suo presidente, Viktor Orbán, mentre in Spagna si sta affermando il partito neofranchista ed euroscettico Vox, che ha stravinto le elezioni regionali in Andalusia dello scorso giugno. Già a fine settembre, parlando ai governatori democratici, Biden li aveva invitati a “non essere ottimisti” in vista delle elezioni di mid-term: “Avete visto cosa è successo in Italia?”. Salvo poi smentire e precisare di essere pronto a collaborare con il futuro governo.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione