Una ragazza di sedici anni, Nika Shakarami, è stata trovata morta dopo aver partecipato alle proteste. Il corpo della sedicenne di Khorramabad, nell’ovest dell’Iran, sarebbe stato “rubato” dalle forze di sicurezza e sepolto in un villaggio vicino all’insaputa della sua famiglia. Nika era scomparsa da circa 10 giorni dopo aver preso parte a una delle tante proteste tenutesi in tutto il Paese in seguito alla morte di Mahsa Amini.

Sua zia, Atash Shahkarami, ha detto alla BBC che Nika è stata sentita l’ultima volta dai suoi amici e aveva detto che era stata inseguita dalle forze di sicurezza a Teheran. La famiglia per ben tre volte era andata nella prigione dove pensavano fosse stata portata ma gli era stato risposto che non era lì. Nel frattempo i suoi social sono stati cancellati.

Non si sa dove sia stata la ragazza per tutti questi giorni. “Quando siamo andati a identificarla – ha raccontato la donna alla BBC – non ci hanno permesso di vedere il suo corpo, solo il suo viso per alcuni secondi”. Una volta recuperato il cadavere, la famiglia ha trovato evidenti segni di stupro, violenze e torture: sul corpo della giovane c’erano suture, cuciture fatte a mano, e gli organi interni erano stati rimossi.

Domenica la sua famiglia l’ha trasferita nella loro città natale, Khorramabad, nella parte occidentale del paese, per farle il funerale. Ma il corpo della ragazza è stato rubato e poi sepolto dalle forze di sicurezza in un villaggio a 40 minuti di distanza, all’insaputa della famiglia. Dopo aver appreso la notizia della morte di Nika, sua zia Atash ha pubblicato su Twitter il testo di una canzone persiana, che si traduce così:

“Hai dormito senza ninne nanne e storie
Vacci piano e dormi senza dolore e tristezza
Non avrai più incubi invernali
Non raccogli fiori di rimpianto nel sonno
Non c’è posto per gli schiaffi del vento
Il sole non ti brucia più la faccia
Non ti sveglierai più triste
O vai con esitazione o rimani”.

A seguito di questo post Atash e lo zio di Nika sono stati arrestati.

In un video diffuso su Twitter si vede la mamma di Nika che protesta con un’immagine di sua figlia. Canta: “Oggi è stato il tuo compleanno amore mio. Oggi devo congratularmi con il tuo martirio”. L’allenatore di calcio iraniano, Ali Karimi, ha condiviso un’immagine di Nika su Twitter, in onore della 17enne il cui “corpo senza vita e danneggiato” è stato consegnato alla sua famiglia.

Nika Shakarami è l’ultima donna iraniana il cui nome è stato intensamente diffuso sui social media da sostenitori e attivisti che stanno spingendo per smantellare l’attuale governo ultraconservatore guidato dal leader supremo Ayatollah Khamenei. In Iran continua la mattanza delle donne, nonostante la grande indignazione internazionale. Ormai i manifestanti morti durante le proteste hanno superato le centinaia ma molti studenti e studentesse sono scomparsi e non si hanno notizie delle loro sorti.

Le proteste in Iran continuano: le università e le scuole stanno scioperando in nome della libertà e ora anche in nome di Nika.

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