Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Questa è l’accusa con cui sono state messe agli arresti domiciliari due donne che gestiscono due centri massaggi a Cesano Maderno e a Seregno, in provincia di Monza. Le indagini, in carico alla guardia di finanza su delega della procura di Monza, vanno avanti dal 2019.

Le indagate sarebbero al centro di un giro di affari che nel giro di tre anni avrebbe fruttato oltre 400mila euro. Le gestrici dei centri massaggi, 37 e 39 anni, avrebbero pubblicizzato la loro attività su internet, permettendo ai clienti di selezionare le ragazze sulla base delle loro caratteristiche fisiche. Avrebbero anche trattenuto metà del pagamento dei massaggi, il cui costo oscillava tra i centocinquanta e i duecento euro.

Le ragazze vittime del presunto giro di sfruttamento della prostituzione hanno tra i 22 e i 35 anni. Le forze dell’ordine hanno scoperto l’attività del secondo centro massaggi proprio seguendo gli spostamenti di una di loro. Tra i clienti del centro, spiega la procura di Monza, “vi erano anche imprenditori e professionisti provenienti da Milano e Como”.

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