Sette milioni di vetture in tutto il mondo in 20 anni di storia. Se dal 2007 Qashqai ne ha totalizzate oltre 5,5 milioni, per Nissan evidentemente è sempre esistito un secondo best seller di spessore, una vettura cioè capace di portare l’idea di crossover oltre i confini e le dimensioni di quel che succede in Europa, dove ciò che è successo in questi anni è servito a creare l’alternativa alle vetture media a due volumi. Piuttosto, X-Trail è sempre stata più off-road, più orientata al tempo libero e all’aria aperta, legata principalmente a quella trazione integrale che nella storia della casa giapponese nel mondo significa un modello iconico come la Patrol. Almeno finora.

La nuova e quarta generazione di Nissan X-Trail è nella realtà una vettura molto più cruciale di quanto questo modello sia mai stato. Nasce con uno stile differente, più alto, ma soprattutto ha il ruolo di ambasciatore del sistema di motorizzazione ibrida evoluta e-Power in tutti i mercati. In Italia, dove sarà disponibile a partire da 38.080 euro, si affianca a Juke ibrida e Qashqai, disponibile con sistema mild hybrid e appunto e-Power, ma X-Trail diventa soprattutto il manifesto più importante di questa tecnologia anche sui mercati americani. Con e-Power, la casa giapponese ha realizzato un anello di congiunzione vero tra motorizzazione a combustione tradizionale e quella elettrica, e su X-Trail questa piattaforma viene addirittura arricchita della trazione integrale e-4Orce, con due motori a corrente ad occuparsi della spinta alle ruote, cioè lo stesso schema utilizzato sul suv ad emissioni zero Ariya.

Nel dettaglio, la produzione dell’energia è affidata ad un motore turbo benzina tre cilindri da 1,5 litri, che poi la “smista” a due motori elettrici, uno per ogni asse, gestiti dal sistema di trazione integrale e-4Orce che regola la forza motrice e l’azione frenante sulle singole ruote. La potenza del sistema è di 213 cavalli, con accelerazione da 0 a 100km/h in 7 secondi. In termini assoluti rappresenta l’alternativa all’auto elettrica perché è da auto elettrica l’intero funzionamento della vettura, ma senza i vincoli di autonomia imposti dalla capacità della batteria, sostituita di fatto da un generatore di corrente di bordo. Quanto si vada a chiudere la strategia Nissan, ora comincia ad apparire chiaro.

La piattaforma CMF-C dell’Alleanza Nissan-Renault è la stessa che fa da base a Qashqai, con sospensioni MacPherson sull’anteriore e anche la disponibilità del multi-link sul posteriore, ma soprattutto un buono studio per ridurre il peso, con il portellone posteriore realizzato in materiale composito, le portiere anteriori e posteriori, i parafanghi anteriori e cofano in alluminio.

C’è una idea attorno ad X-Trail, con un gusto raffinato nel utilizzare le stesse linee di design viste su Qashqai, ma sottolineando quella grinta che il modello ha sempre avuto. Il taglio geometrico dei fari anteriori a filo del cofano e i passaruota piuttosto vistosi hanno come risultato finale quello di un crossover moderno, con molto più gusto che in passato soprattutto in coda. Gli interni mantengono la caratteristica dell’abitacolo a sette posti, ma con un ambiente radicalmente cambiato, vicino alle sensazioni di una ammiraglia per la qualità che si annuncia nei materiali e nelle finiture. Da una anteprima in rete non possiamo chiedere un riscontro al tatto, ma valutare la cura nel display ad alta risoluzione da 12,3”, nel complesso dei sistemi digitali integrati a bordo con il giusto numero di pulsanti e dunque una corretta ergonomia.

Un grande effetto complessivo, insomma. Che comunque su X-Trail deve tenere conto del fattore abitabilità. I sedili della terza fila sono progettati per ospitare passeggeri fino a 160 cm di altezza, le portiere posteriori hanno un raggio di apertura di 90 gradi e rendono facili le operazioni di carico e scarico, La seconda fila di sedili si divide in una configurazione 60:40, con sportello centrale per il trasporto di oggetti lunghi. La capacità del bagagliaio è di 585 litri, ben 20 litri in più rispetto alla precedente generazione, in configurazione 5 posti, con 16 diverse personalizzazioni possibili per il vano di carico. Dopo sette milioni di vetture, X-Trail continua insomma a mostrare il volto più invitante dell’auto come compagna del tempo libero, ma il cambiamento è realmente molto più netto del previsto.

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