Mentre a Roma il Movimento 5 stelle è impegnato a risolvere lo scontro interno con Luigi Di Maio, in Sicilia vengono ufficializzate le primarie che indicheranno il candidato governatore della Sicilia. Previste per il 23 luglio, si tratta di una tappa in un certo senso storica visto che per la prima volta vede concorrere candidati del centrosinistra e dei 5 stelle. Oltre al Pd e al M5s, aderiscono il movimento Centopassi, Articolo Uno, Europa Verde, sinistra Italiana e Psi. Dai segnali lanciati nella conferenza stampa a palazzo dei Normanni di sabato 18 giugno, per la presentazione del regolamento ufficiale, i promotori hanno messo in chiaro che il perimetro non sarà chiuso ad eventuali altri alleati politici. Claudio Fava, infatti, ha aperto anche al cosiddetto terzo polo: “Le porte sono aperte a +Europa, ad Azione di Calenda, ai movimenti civici, ma anche a chi è rimasto deluso dal governo Musumeci“.

Un invito rispedito al mittende da Carlo Calenda e Benedetto Della Vedova. “Le primarie rischiano di essere un esercizio di stile utile soltanto per la supremazia tra le correnti. Se viceversa il centrosinistra vuole fare un discorso serio e concreto siamo disponibili a sederci e ad aprire una discussione”, dice il capo di Azione. “L’invito che ci rivolgono – aggiunge – non è per coinvolgerci. Il Pd vuole solo rafforzare l’alleanza con il movimento di Conte, motivo per cui queste primarie non ci riguardano. Noi – percorreremo la nostra strada”, dice il leader di +Europa. Insomma: Calenda e gli altri partiti di centro non intendono correre coi dem e coi 5 stelle.

In vista dell’appuntamento di fine luglio, intanto, i partiti che prenderanno parte alla sfida hanno reso noto il regolamento per partecipare alla consultazione: la finestra per la presentazione delle candidature va dal 23 al 30 giugno, ma la vera novità consiste nella possibilità per i ragazzi di sedici anni di potersi esprimere alle urne. Il voto sarà gratuito e per indicare la propria preferenza bisognerà collegarsi ad una piattaforma digitale, attraverso un form di registrazione operativo dal 23 giugno fino a 48 ore prima delle votazioni. Previa registrazione, inoltre, si potrà votare anche da 32 postazioni fisiche in Sicilia, che copriranno tutto il territorio.

“Dopo cinque anni di opposizione tenace, oggi il campo progressista vuole costruire un’alternativa in Sicilia. Con le primarie di coalizione, novità assoluta, la Sicilia, ancora una volta, dimostra di essere un laboratorio politico”, ha detto Anthony Barbagallo, segretario del Pd siciliano. C’è un punto sul quale tutti gli organizzatori delle primarie sono d’accordo: non saranno l’occasione per una prova di forza tra i partiti: “”Non stiamo parlando di una prova muscolare delle forze politiche – dice Fava – Credo invece che siano un confronto tra alcuni candidati che si misureranno sul progetto Sicilia, che parla a tutti i siciliani”.

Per Nuccio Di Paola, capogruppo del Movimento 5 stelle all’Ars, le primarie sono un “percorso innovativo della politica, che parte proprio dalle forze progressiste. Cerchiamo siciliani volenterosi che vogliono impegnarsi in questo percorso”. Alla conferenza stampa di Palazzo dei Normanni, dove è stato illustrato il regolamento per le primarie, erano presenti anche Pippo Zappulla per Articolo 1, Manuela Parrocchia e Pierpaolo Montalto per Sinistra Italiana, Nino Oddo per il Partito socialista, Mauro Mangano e Antonella Ingianni per Europa Verde.

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