Il conflitto ucraino è ancora nel vivo e le forze di Mosca continuano ad avanzare costantemente nell’Est e nel Sud del Paese, principali obiettivi dell’offensiva ordinata da Vladimir Putin. Ma nelle aree già saldamente sotto il controllo dei militari del Cremlino si assiste già a una graduale trasformazione della vita dei cittadini, una sorta di russificazione delle città fino a poco tempo fa a tutti gli effetti parte dell’Ucraina. Così, se a Mariupol si offrono passaporti russi ai cittadini, ai ragazzini della città martire sarà impedito di godere delle vacanze estive per iniziare a seguire da subito corsi di russo, letteratura e storia russa. Mentre a Kherson è già in corso la sostituzione delle agenzie di polizia ucraine con quelle di Mosca.

No alle vacanze estive a Mariupol: i ragazzi studieranno russo
La città che si affaccia sul mar d’Azov, la più colpita dai bombardamenti dei militari del Cremlino e tra i principali obiettivi nei piani di Vladimir Putin, è anche quella dove la transizione dal sistema ucraino a quello russo è iniziata con maggior velocità. Una delle iniziative in fase di studio è quella che riguarda l’educazione di bambini e dei ragazzi che vengono avviati da subito alle tradizioni della Federazione. Il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, ha infatti svelato quelli che sarebbero i piani russi per i più giovani: cancellare le vacanze estive per seguire corsi di russo, letteratura e storia russa, e matematica (sempre nella lingua straniera del Paese confinante). Il tutto affinché arrivino preparati al primo settembre, quando inizieranno a studiare nuovi programmi scolastici introdotti nelle scuole ucraine. “Rimuovere l’Ucraina dai programmi scolastici per preparare i ragazzi alla scuola russa”: è questo l’obiettivo dei russi secondo il consigliere del sindaco.

Passaporti russi offerti ai cittadini di Mariupol
La città martire era già stata oggetto, ieri, di un’altra iniziativa russa per avviare questa transizione al fine di cancellare gradualmente il presente ucraino. Ai suoi cittadini è infatti stata offerta la possibilità di ottenere il passaporto russo con una procedura accelerata che non prevede più la registrazione intermedia presso le autorità dell’autoproclamata Repubblica separatista filorussa di Donetsk. A dimostrarlo è un decreto del presidente Vladimir Putin pubblicato proprio ieri che semplifica l’acquisizione della cittadinanza russa anche per i residenti delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, nel sud-est ucraino.

A Kherson arrivano i poliziotti e un sistema di controllo dei trasporti russi
Anche Kherson, città alla foce del fiume Dnepr e poco distante da Mykolaiv, sono in corso grandi stravolgimenti nelle strutture responsabili della sicurezza locale. Secondo il vicecapo dell’amministrazione militare-civile regionale, Kyrylo Stremousov, le autorità di occupazione in Ucraina hanno avviato misure per sostituire le attuali agenzie di polizia con quelle russe. “È in corso la creazione di un sistema di polizia. Ci sono persone che si occupano di questo problema nel territorio della regione di Kherson. Non posso ancora dire esattamente quando inizierà a funzionare. Risponderà direttamente all’amministrazione militare-civile”, ha spiegato Stremousov. È anche stato bloccato il sistema ucraino di controllo dei trasporti automobilistici, che verrà sostituito da un sistema russo entro la fine dell’anno, ha aggiunto Stremousov.

Twitter: @GianniRosini

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