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Ultimo aggiornamento: 15:07 del 23 Maggio 2022

La7, Santanché insulta un percettore del reddito di cittadinanza: “Lei, bello paffuto, prende soldi senza lavorare…”. Lui risponde così

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Scontro acceso a “Non è l’arena” (La7) tra la senatrice di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè, e Daniele Aversa, ex imprenditore siciliano 47enne e percettore del reddito di cittadinanza da 3 anni. Aversa, padre di 4 figli, prende 950 euro al mese e lamenta che nei centri dell’impiego siciliani vengono offerti solo stage retribuiti dai 200 ai 500 euro al mese.
Indignata è la reazione di Santanchè, che accusa ingiustamente Aversa di aver rifiutato altri lavori: “C’è un uomo che a 47 anni prende il reddito di cittadinanza: capite bene perché vogliamo abolire questa misura. Questo signore ha rifiutato altri posti di lavoro”.
“Non è assolutamente vero”, ripete invano Aversa.

Santanchè rincara: “Non è dignitoso nei confronti dei suoi figli avere un padre che sta a casa e che prende 950 euro al mese senza lavorare. I genitori hanno il compito di educare i loro figli e di essere un esempio per loro. E lo dico da madre: lei è un pessimo esempio per i suoi figli. Un uomo di 47 anni in buona salute, bello robusto, che prende 950 euro al mese è un motivo in più per toglierlo. Lei sicuramente farà dei lavori in nero. Sicuramente”.
“Non è vero, lei dice cavolate”, ribadisce Aversa.

La parlamentare insiste: “Lei è proprio l’esempio che convince gli italiani che il reddito di cittadinanza non si deve dare a persone come lei, ma bisogna andare a lavorare. Io voglio dare l’assegno di solidarietà a chi non può lavorare e ha più di 60 anni. Lei, invece, viene qui in televisione, bello, paffuto e prende 950 euro. A quelli che sono in studio e che lavorano sa come fa girare le palle la sua testimonianza?”.
Daniele Aversa avrà diritto di replica solo dopo diversi minuti. E si difende dalle accuse della senatrice: “Io non ho mai rifiutato un lavoro. Anzi, se me lo volete dare, purché sia a tempo indeterminato, io sono uno di quelli che rinuncia al reddito di cittadinanza e vengo a lavorare per voi. È davvero offensivo quello che ha detto la Santanchè. Io per una vita ho pagato i contributi e non mi sono arricchito alle spalle di nessuno, perché non ho fatto politica come lei, che si è arricchita coi soldi dei contribuenti”.
“Io vivo del mio lavoro”, ribatte Santanchè.

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