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Di parità di genere si deve parlare fin da piccoli. Ad esempio, cominciamo dalle super eroine

Di parità di genere si deve parlare fin da piccoli. Ad esempio, cominciamo dalle super eroine
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Inutile negarlo; ad oggi, e siamo a maggio del 2022, l’Italia ha ancora tanta strada da fare per quello che riguarda la parità di genere, soprattutto, ma non solo, in ambito lavorativo.

Attenzione, non parlo dell’obbligo di inserire quote rosa o del dover “eleggere” o “nominare” qualcuno solo perché è donna, questo lo trovo umiliante per le tante validissime donne che sono al mondo, ma semplicemente – ad esempio – di riconoscere lo stesso valore economico allo stesso lavoro svolto da un maschio o da una femmina.

Mi sono spesso esposto per questo, anche nel blog che state leggendo, e continuo a non darmi pace del fatto che luoghi o aziende in cui la parità è effettivamente messa in atto siano additati come qualcosa di straordinario; quella, nella mia limitatissima opinione, dovrebbe essere la normalità. È ciò che provo ad insegnare a Marco e Giovanni tutti i giorni.

E lo faccio perché sono fermamente convinto che si debba lavorare su questo concetto fin dall’infanzia; tanto con le bambine, quanto e soprattutto con i bambini. Mi sono scoperto a pensare che, forse, una soluzione potrebbe essere quella di cominciare dai super eroi.

Facciamo un mini test senza alcuna pretesa di valore statistico: ditemi il nome del primo super eroe che vi viene in mente. Superman? Thor? L’uomo ragno? Ironman? Ecco, sono tutti maschi. L’unica vera super eroina cui in tanti magari abbiamo pensato, “titolare” del ruolo e non tale perché emanazione femminile di un personaggio maschile, è forse Wonder Woman; quantomeno se ci si limita ai super eroi “storici”.

Eppure, fino a pochissimo tempo fa, se si esclude la serie degli anni 70, lo spazio che veniva dato sulla tv alla nostra Diana Prince (questo il suo nome in abiti “civili”) era davvero limitatissimo, ma adesso qualcosa potrebbe cambiare. Fino al 25 maggio, ad esempio, Cartoon Network+1 (608 di Sky) si trasformerà in DC – CN Super Heroes Channel, ovvero dedicherà l’intera programmazione a serie che ho scoperto proprio grazie a Marco e Giovanni: TEEN TITANS GO! (dove ad animare la squadra di giovani super eroi ci sono tanti personaggi femminili) e, soprattutto, DC SUPER HERO GIRLS, dove Diana/Wonder Woman guida una squadra incredibile di Super eroine.

E tutto questo deve essere normale. Più spesso esponiamo i bambini alle imprese di Wonder Woman come evento ordinario e non straordinario, prima arriveremo al fatto che CEO, Maestri, Ingegneri, Avvocati, Genitori e, persino, super eroi sono bravi o meno bravi indipendentemente dalla casualità che li ha fatti nascere uomini o donne.

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