Alex Galizzi, consigliere regionale della Lega in Lombardia, ha provato su di sé il dissuasore elettrico. L’esperimento del politico bergamasco è stato pubblicato sui social per dimostrare, come ha detto, che “il dissuasore elettrico non è un’arma, non è come il taser”. Per Galizzi, dunque, “è assurdo che il governo lo vieti alla polizia locale”. Un mese fa Galizzi era finito sui giornali per aver detto, in merito al problema della droga dello stupro, di “monitorare i locali gay” della Bergamasca. Nel 2020, pur ricevendo lo stipendio da consigliere regionale, aveva chiesto e ottenuto il bonus Covid da 600 euro per le partite Iva.

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Se il politico eletto non mantiene le promesse, siamo in una vera democrazia?

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