Sono 48.255 le nuove diagnosi di infezione da Sars-Cov-2 registrate nelle ultime 24 ore tra i 327.178 tamponi processati, di cui 251.655 test antigenici rapidi. L’incidenza è al 14,7%. Le vittime sono invece 138. In netto calo i ricoverati in area medica, con 230 posti letto in meno occupati in un giorno, mentre restano stabili le terapie intensive (-2) con 32 ingressi in ventiquattr’ore.

A oggi risultano quindi 9.384 pazienti Covid nei reparti ordinari e altri 369 vengono assistiti in rianimazione. Altri 1.155.371 contagiati si trovano in isolamento domiciliare per un totale di 1.165.124 attualmente positivi. Dall’inizio della pandemia sono stati 16.682.626 i casi accertati di infezione da Sars-Cov-2: in 15.353.323 sono già guariti o sono stati dimessi (+70.523 rispetto a ieri) e altri 164.179 sono morti.
Nel confronto tra lunedì-giovedì di questa settimana e gli stessi giorni di quella precedente, si nota una decrescita dei nuovi casi, passati da 221.597 a 176.261. Stabili i decessi (567 vs 556), mentre risultano in aumento gli ingressi in terapia intensiva, passati da 129 a 151. Netto calo invece del saldo ingressi-uscite in area medica con -354 posti letto occupati. Negli stessi giorni della scorsa settimana il saldo era stato +181.
Con 6.362 casi, la Lombardia è la regione che ha fatto registrare il maggior incremento nelle 24 ore. Seguono Veneto (5.344) e Campania (5.112) e oltre 4mila diagnosi sono stati notificate al ministero della Salute anche dall’Emilia-Romagna (4.041). Il Lazio ne riporta 3.951, una cinquantina in più della Puglia (3.908). Più di mille casi anche in altre 7 regioni: Piemonte (2.824), Toscana (2.712), Abruzzo (1.693), Calabria (1.591), Sardegna (1.383) e Liguria (1.252).
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