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Il messaggio dei Maneskin dal palco del Coachella: “Free Ukrain, fuck Putin” e poi la citazione di Charlie Chaplin nel discorso del Grande dittatore

di F. Q.

Free Ukrain, fuck Putin“, queste le parole pronunciate da Damiano, cantante dei Maneskin dal palco del Coachella, attesissimo festival che si svolge in questi giorni in California. La band romana ha suonato per 45 minuti, infiammando il pubblico con una performance da rock band consumata. Hanno interpretato i loro brani più celebri, da “Zitti e buoni”, poi “In nome del padre”, “Mamma mia”, “Beggin'”, “I wanna be your dog, I wanna be your slave”.

Poi hanno chiuso con “We’re gonna dance on gasoline”, il brano con cui i Maneskin hanno aderito alla campagna del Global Citizen #StandUpForUkraine in segno di supporto all’Ucraina. “Vi siete divertiti? Anche noi ci divertiamo, è un privilegio vivere mentre le bombe cadono sulle città”, ha urlato Damiano rivolto al pubblico. E ha citato Charlie Chaplin e il discorso del film Il grande dittatore.

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