Il mondo FQ

Delega fiscale, il sottosegretario leghista al Mef attacca il governo: “Stangata, il testo va cambiato”. Pd: “Propaganda per spaventare”

Federico Freni, finora silente, a due giorni dall'incontro tra Salvini e Draghi alza i toni: "Sicuro incremento di tassazione per chi affitta una casa o un negozio o ha dei titoli di Stato". Il capogruppo dem in commissione Finanze Fragomeli: "Ci chiediamo quale utile funzione abbia svolto in questo periodo come componente del governo"
Delega fiscale, il sottosegretario leghista al Mef attacca il governo: “Stangata, il testo va cambiato”. Pd: “Propaganda per spaventare”
Icona dei commenti Commenti

Distinguere la tattica politica dalle intenzioni reali non è semplice, ma di certo la tensione sui dossier considerati cruciali dal premier Mario Draghi sembra salire invece di rientrare. In attesa che – mercoledì Draghi veda le delegazioni di Lega e Forza Italia sui nodi della delega fiscale, Matteo Salvini continua a battere sul tasto del “rischio stangata“. E ora anche il sottosegretario al Tesoro Federico Freni alza i toni: “Per evitare la stangata, il testo va cambiato”, altrimenti porterà a “un sicuro incremento di tassazione per chi affitta una casa o un negozio o ha dei titoli di Stato”. Il capogruppo dem in commissione Finanze, Gian Mario Fragomeli, replica che “in tutte queste settimane” Freni “pur seguendo direttamente l’esame del testo non ha sollevato nessuno dei problemi di cui parla oggi, alla vigilia dell’incontro con Draghi. A questo punto ci chiediamo quale utile funzione abbia svolto in questo periodo come componente del governo. L’uso di un’accesa tattica propagandistica per spaventare i cittadini su inesistenti aumenti di tasse non è davvero più tollerabile, soprattutto se proveniente da chi ha incarichi di governo”.

La legge delega, con le modifiche proposte dal Tesoro nei giorni scorsi, “prevede di razionalizzare il sistema delle aliquote inserendone una, unica, per tutti i redditi da capitale (e, in via temporanea, due)”, ricorda Freni. “Significa che, a meno di non portare il prelievo al 10% per tutti, resterà inalterata la tassazione solo sulle rendite finanziarie (oggi al 26%), mentre saliranno quelle sulle locazioni convenzionate (oggi tassate al 10%), sui titoli di stato (oggi tassati al 12,5%) o le cedolari sugli affitti (oggi tassate al 21%)”, secondo il leghista . “È una delle preoccupazioni che la Lega intende manifestare alle altre forze politiche di maggioranza e al Presidente del Consiglio. Anche perché la delega fiscale non ha copertura economica – aggiunge il sottosegretario – ed è quindi immaginabile che l’aliquota che verrebbe adottata sarebbe più vicina al 26% che al 10%, con un sicuro incremento di tassazione per chi affitta una casa o un negozio o ha dei titoli di Stato. Per evitare la stangata, il testo va cambiato”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione