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Guerra in Ucraina, missili sui civili in fuga alla stazione di Kramatorsk: almeno 50 morti. Zelensky: “Disumani”. Mosca: “Non siamo stati noi”

Nelle immagini che arrivano si vedono corpi di donne e uomini a terra davanti ai binari tra sangue, valigie, zaini, trolley. Ci sono almeno 5 bambini tra le vittime e più di 100 feriti. Nell'hub ferroviario erano presenti migliaia di persone che tentavano di fuggire dall'Est del Paese. Il presidente ucraino accusa: "Stanno cinicamente distruggendo la popolazione civile". Il ministero della Difesa russo nega: "Provocazione, i frammenti del missile sono di un vettore di Kiev". Sul razzo si legge la scritta in russo "per i bambini"
Guerra in Ucraina, missili sui civili in fuga alla stazione di Kramatorsk: almeno 50 morti. Zelensky: “Disumani”. Mosca: “Non siamo stati noi”
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Un attacco missilistico sui civili, sulle famiglie con bambini che stavano cercando un disperato tentativo di evacuare le aree dell’Est dell’Ucraina dall’hub ferroviario di Kramatorsk. Invece la stazione è stata colpita, causando almeno 50 vittime e oltre 100 feriti, secondo gli ultimi aggiornamenti. Ci sono anche 5 bambini tra i morti: lo ha detto Tetiana Ihnatchenko, portavoce dell’amministrazione regionale di Donetsk alla tv ucraina. “Questa informazione è confermata dai soccorritori e dalla polizia per ora. I numeri saranno molto più alti“, ha spiegato. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram ha definito i russi “disumani”, ma da Mosca è arrivata subito la replica del ministero della Difesa, che ha smentito che a bombardare sia stato l’esercito russo parlando di una “provocazione” degli ucraini. Le stesse parole usate per respingere le accuse su quanto accaduto a Bucha, nonostante le prove.

Alla stazione ferroviaria di Kramatorsk si trovano migliaia di persone, come ha confermato il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. Kramatorsk infatti è uno dei pochi punti dal quale si può lasciare l’Ucraina orientale, fuggendo dall’area dove a breve è prevista una nuova pesante offensiva russa. Nelle immagini che arrivano dalla stazione si vedono corpi di donne e uomini a terra davanti ai binari tra sangue, valigie, zaini, trolley. In mezzo i soccorritori che cercano di capire se ci sono persone ancora vive. Le evacuazioni “sono in corso dal 26 febbraio e i russi sapevano che migliaia di persone sono lì ogni giorno”, ha detto Ihnatchenko. “Credo che questo sia quello su cui contavano“. Sul missile che si è abbattuto sulla stazione ferroviaria di Kramatorsk si legge la scritta, in russo, “per i bambini” (за детей). E’ impossibile però al momento stabilire chi abbia scritto la frase sul razzo e, soprattutto, chi lo abbia lanciato.

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Lo scambio di accuse – “Gli occupanti hanno colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk Point U, dove migliaia di pacifici ucraini stavano aspettando di essere evacuati… Circa 30 persone sono morte, circa 100 persone sono rimaste ferite in varia misura. Sul posto sono già presenti polizia e soccorritori. I russi disumani non abbandonano i loro metodi. Non avendo la forza e il coraggio di opporsi a noi sul campo di battaglia, stanno cinicamente distruggendo la popolazione civile. Questo è un male che non ha limiti. E se non viene punito, non si fermerà mai”, ha dichiarato Zelensky. Il ministero della Difesa russo, respingendo le accuse delle autorità di Kiev, sostiene che i frammenti del missile vicino alla stazione appartengono a un vettore Tochka-U, “utilizzato solo dalle forze ucraine”. Il ministero afferma che l’attacco è stato compiuto da un battaglione missilistico ucraino dalla località di Dobropolye. Lo scopo, aggiunge Mosca, era “impedire ai civili di partire” per usarli come “scudi umani” da parte dell’esercito ucraino.

La paternità del missile – Le forze separatiste filo-russe di Donetsk hanno a loro volta incolpato l’esercito ucraino, sostenendo che nella zona dell’attacco sono stati rinvenuti “frammenti di un razzo Tochka-U“, che non è nella disponibilità delle forze russe o filo-russe, “ma è utilizzato attivamente dall’esercito ucraino”. Opposta la versione del governatore Kyrylenko, secondo il quale le forze russe hanno colpito la stazione con missili balistici Iskander: “I russi sapevano bene dove miravano e cosa volevano, seminare panico e paura, volevano colpire quante più persone pacifiche possibile”. Oleksiy Arestovych, consigliere della presidenza ucraina, sostiene che l’attacco è stato preceduto “da un’attenta ricognizione di obiettivi, almeno UAV (droni, ndr)”. “Hanno visto molto bene che la mattina presto c’erano migliaia di persone che cercavano di evacuare dalla stazione in quel momento, famiglie, bambini, anziani”, ha sottolineato Arestovych.

La reazione dell’Ue – L’alto rappresentante dell’Ue per la politica estera Josep Borrell ha subito commentato: “Condanno fermamente l’attacco indiscriminato di questa mattina contro una stazione ferroviaria di Kramatorsk da parte della Russia, che ha ucciso decine di persone e lasciato molti altri feriti. Questo è un altro tentativo di chiudere le vie di fuga per coloro che fuggono da questa guerra ingiustificata e causano sofferenze umane”. Anche il presidente del Consiglio Ue Charles Michel ha incolpato Mosca: “È orribile vedere che la Russia ha colpito una delle principali stazioni usate dai civili che evacuano la regione dove Mosca sta intensificando il suo attacco. È necessario agire: più sanzioni alla Russia e più armi all’Ucraina sono in arrivo dall’Ue”.

Le evacuazioni – La popolazione in fuga dall’Est dell’Ucraina sarà evacuata nelle prossime ore da Slovyansk, città dell’area orientale del Paese. Lo ha reso noto la società ferroviaria Ukrzaliznytsia (che organizza le evacuazioni dei civili) citata dall’agenzia Unian. I convogli dovrebbero partire per Leopoli, Chernivtsi, Ternopil e Odessa, si legge in una nota.

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