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Il deputato leghista Capitanio eletto all’Agcom dalla Camera. La protesta di Alternativa: “Lottizzazione, lì servono tecnici non politici”

Il parlamentare va a sostituire Enrico Mandelli, eletto nel 2020 sempre in quota Lega e deceduto nel dicembre scorso. Gli ex M5s: "Non siamo assolutamente d’accordo con questo sistema che vede le formazioni politiche spartirsi ogni brandello di potere e occupare qualunque poltrona"
Il deputato leghista Capitanio eletto all’Agcom dalla Camera. La protesta di Alternativa: “Lottizzazione, lì servono tecnici non politici”
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La Lega conserva una poltrona all’interno dell’Agcom. L’aula della Camera ha eletto Massimiliano Capitanio come nuovo componente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. I presenti alla votazione sono stati 431: il leghista ha preso 221 voti, con 170 schede bianche. Capitanio va a sostituire Enrico Mandelli, eletto nel 2020 sempre in quota Lega e deceduto nel dicembre scorso.

Adesso la Lega dovrà trovare un nuovo capogruppo del partito in commissione di Vigilanza Rai, incarico dal quale Capitanio dovrà dimettersi. Il leghista lascerà anche il suo seggio alla Camera dei deputati dopo la firma del decreto di nomina del presidente della Repubblica. Prima della sua elezione in Parlamento, nel 2018, il neo componente dell’Agcom aveva fatto parte dell’ufficio stampa del consiglio regionale della Lombardia.

Secondo i parlamentari di Alternativa, il gruppo di cui fanno parte molti ex esponenti dei 5 stelle, l’elezione di Capitanio è “l’ennesimo vergognoso atto di lottizzazione da parte della politica delle autorità indipendenti. Non c’è nulla di personale nei confronti dell’onorevole Capitanio, ma non siamo assolutamente d’accordo con questo sistema che vede le formazioni politiche spartirsi ogni brandello di potere e occupare qualunque poltrona. L’Agcom è un’autorità amministrativa indipendente di regolazione e garanzia e sebbene i suoi membri vengano eletti dal Parlamento sarebbe opportuno che fossero tecnici e non politici“.

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