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Ultimo aggiornamento: 14:15 del 25 Marzo 2022

Ucraina, lite Tocci-Orsini su La7. “Se non è stato in Russia, non può parlare del conflitto”. “Quindi lei non può discutere di 2ª guerra mondiale”

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Scontro rovente a “Piazzapulita” (La7) tra Nathalie Tocci, direttrice dell’Istituto Affari Internazionali, e Alessandro Orsini, direttore dell’ Osservatorio Sicurezza Internazionale.
Il professore universitario, nel rigettare l’accusa di essere filo-putiniano, dichiara di non essere mai stato in Russia e di non avere amici o colleghi in loco, suscitando l’appunto della politologa: “Non so, forse è stato in Ucraina? Ha colleghi ucraini? Forse neanche quello. Allora, se non c’è quel tipo di conoscenza, francamente non riesco a capire perché Alessandro Orsini è qui a parlare di guerra in Ucraina“.

“Lo so che le dà molto fastidio la mia presenza – replica Orsini – Trovo che lei getti discredito sul suo istituto, perché le cose che scrive su Twitter sono veramente inqualificabili. Le assicuro che negli ambienti prestigiosi non ci si comporta così. Si vede chiaramente che lei non è una persona cresciuta in ambienti prestigiosi”.
“Le ho riportato semplicemente quello che ha detto prima – ribatte Tocci – e cioè che non è mai stato in Russia. Parlo da ricercatrice: un ricercatore che si occupa di questioni del genere in quei posti ci va, con le persone ci parla, e basa le proprie opinioni su dei fatti che guarda e che prova”.
Orsini rilancia: “Quindi non possiamo parlare di Napoleone, perché lei non lo ha conosciuto”.
“Io non verrei mai in trasmissione a parlare di Napoleone”, insorge Tocci.
“Ma lei è una studiosa”, risponde Orsini.
“Non sono una studiosa di Napoleone”, controbatte la politologa.

Orsini replica: “Lei non può parlare nemmeno di seconda guerra mondiale perché non è stata lì. Ma si rende conto di quello che sta dicendo? Lei non è una studiosa”.
“Non verrei mai in tv a parlare di seconda guerra mondiale – ribadisce Tocci – La competenza è esattamente questo: si parla delle cose che si conoscono. E non si può conoscere tutto”.
“Nessuno allora potrebbe parlare della seconda guerra mondiale”, osserva Orsini.
“Al bar possiamo parlare tutti, non in tv”, replica Tocci.
“Ma perché passa il tempo a squalificare gli altri?”, chiosa Orsini.

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