Nell’ambito delle misure necessarie al rispetto delle sanzioni internazionali contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina, il consiglio di amministrazione del gruppo Renault ha deciso di sospendere tutte le attività del marchio della Losanga nello stabilimento di Mosca. Il sodalizio francese inoltre specifica in una nota che sta valutando anche tutte le opzioni possibili riguardo alle sue partecipazioni in Avtovaz, salvaguardando comunque i 45 mila dipendenti che ha in Russia. In conseguenza di questa scelta, si legge nel comunicato, il gruppo Renault è costretto a rivedere le sue prospettive finanziarie per l’anno in corso: in particolare, si prevede un margine operativo nell’ordine del 3% contro il ≥ 4% preventivato, e un free cash-flow operativo del Ramo Auto positivo, contro ≥ 1 miliardo di euro preventivato. Dal quartier generale Renault si specifica anche che “Un onere di rettifica non-cash sarà registrato nei risultati del primo semestre 2022, corrispondente al valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali nonché del goodwill consolidati del Gruppo in Russia. Tale valore ammontava a 2.195 milioni di euro al 31 dicembre 2021”.

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