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Guerra Russia Ucraina, è corsa ai bunker nucleari: “Anche gli italiani li vogliono. Chi chiama? Liberi professionisti, avvocati e un pastore sardo”. Ecco quanto costano

Tutta l’offerta di bunker super attrezzati contro possibili guerre nucleari nasce soprattutto dalla celebre Survival Condo, la società immobiliare statunitense che si è occupata una decina di anni fa di riadattare un vecchio sito missilistico del Kansas in un rifugio antinucleare di lusso da 15 piani sotterranei

di Davide Turrini

Il bunker antiatomico che sciccheria. Nelle ore in cui, tra i mille input del terrore, si è parlato di guerra atomica e che in molte farmacie si sono esaurite le scorte di pillole di iodio (tanto che molti medici hanno invitato ufficialmente le persone a non ingurgitare alcun medicinale di questo tipo) ecco che appare nuovamente la notizia del rialzo del business legato ai rifugi per difendersi dagli ordigni nucleari. Ne dà notizia il Daily Mail affermando che la domanda in Gran Bretagna di bunker da giorno del giudizio è aumentata vertiginosamente dopo che le drammatiche minacce di una guerra nucleare si sono installate nella mente della popolazione occidentale dopo l’attacco russo all’Ucraina. La società britannica Subterranean Spaces ha affermato che le richieste sono aumentate, nel fine settimana in cui i russi hanno cominciato a bombardare le città ucraine, del 100%, rispetto a febbraio 2021, quando la prospettiva di un conflitto su vasta scala in Europa sembrava ancora remota.

Il fondatore Charles Hardman ha affermato che tra il 24 e il 25 febbraio la società ha ricevuto 12 richieste da famiglie di tre persone, famiglie di quattro persone e una famiglia di otto persone a Londra, nel Galles e persino nelle Alpi francesi. I rifugi su misura costruiti da Hardman’s Subterranean Spaces costano almeno 100.000 sterline, e i bunker multiuso contenenti simulatori di videogiochi, cucine e sistemi di filtraggio dell’aria per una famiglia di sei persone possono costare fino a 900.000 sterline. Anche la società texana Rising S Bunkers, ha affermato che l’azienda ha registrato un aumento del “1.000%” della domanda da parte di persone nel Regno Unito, Canada, Danimarca, Italia, Giappone e Stati Uniti, negli ultimi giorni. Anche in Italia la richiesta di bunker antiatomici, specificatamente di lusso, non è mancata.

“Solo questa mattina trenta telefonate e venti mail, ha raccontato a Roma Today Giulio Cavicchioli, titolare dell’azienda mantovana Minus ENergie che progetta bunker antiatomici in Italia. “Il trend non accenna a rallentare. Siamo in tre in azienda, il lavoro è diventato enorme da smaltire. Molte richieste arrivano da Roma ma poi piano piano ci si è spostati sempre più verso il nord. Purtroppo la gente ha iniziato ad agitarsi giorno dopo giorno”. Secondo Cavicchioli le richieste maggiori riguardano la sostenibilità dei costi. Chi chiama? Liberi professionisti, avvocati e, segnala Cavicchioli, anche un pastore sardo. Tutta l’offerta di bunker super attrezzati contro possibili guerre nucleari nasce soprattutto dalla celebre Survival Condo, la società immobiliare statunitense che si è occupata una decina di anni fa di riadattare un vecchio sito missilistico del Kansas in un rifugio antinucleare di lusso da 15 piani sotterranei e con ogni tipo di comfort. La Survival Condo fino al 2020 è riuscita a vendere 6 unità delle 12 in vendita. In quello che viene definito il “condominio dell’apocalisse” sono presenti una piscina, un cinema, una spa, una libreria, un poligono di tiro, una palestra e un centro medico oltre a una parete per arrampicarsi e persino un parco per far passeggiare i cani.

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