L’annuncio di Vladimir Putin, probabilmente registrato già lunedì, è stato trasmesso poco dopo le 4 italiane (le 6 a Mosca) mentre a New York era in corso per la seconda volta in tre giorni un Consiglio di sicurezza dell’Onu di cui la Russia è presidente di turno. “Ho deciso per un’operazione militare speciale. La possibilità che l’Ucraina abbia armi tattiche nucleari costituisce una minaccia strategica per la Russia”, ha sostenuto il presidente russo dando ufficialmente il via all’invasione dello Stato nel cuore dell’Europa orientale che a sua detta è “parte integrante della storia russa”. L’attacco è partito da più fronti, con una manovra a tenaglia su larga scala a differenza di quanto ci si aspettava nei giorni scorsi. I media locali hanno riferito che forze russe sono entrate nel Paese sia dal confine russo sia da Bielorussia e Crimea. Forti esplosioni sono state sentite nei maggiori centri, da Kharkiv a Leopoli a Mariupol e nella capitale Kiev, su cui sono stati lanciati missili prendendo di mira i caccia ucraini in un aeroporto fuori Kiev ma colpendo anche palazzi e strutture commerciali.

La Cnn – citando fonti del governo di Kiev – ha dato notizia di “centinaia di vittime” tra feriti e morti. Al momento, intorno a mezzogiorno ora italiana, si contano alcune decine di morti tra la capitale (una quarantina di vittime) e Odessa (18). Mentre suonavano le sirene, auto della polizia con i megafoni hanno invitato i passanti nel centro di Kiev “a rifugiarsi nei sottopassi” e poi rientrare immediatamente nelle proprie case, racconta l’Ansa. Secondo Bloomberg la Russia ha usato “armi di alta precisione per distruggere infrastrutture militari ucraine”. Il ministero della Difesa russo ha poi fatto sapere che “le difese aree dell’Ucraina sono state soppresse“. Le forze armate di Kiev dal canto loro rivendicano di aver abbattuto 5 aerei russi e un elicottero. Mosca smentisce. Navi da guerra russe pattugliano le acque al largo di Odessa .

L’annuncio di Putin durante il Consiglio di sicurezza Onu – Per giustificare l’attacco, Putin ha detto che Mosca vuole “smilitarizzare e de-nazificare” l’Ucraina. La responsabilità dello spargimento di sangue a suo dire sarà nelle mani del “regime ucraino“. I soldati ucraini sono stati invitati a deporre le armi e a tornare a casa. “I vostri padri e i vostri nonni non hanno combattuto per poter aiutare poi i neo-nazisti”, la sua esortazione. L’obiettivo dichiarato dell’invasione di un Paese è “proteggere la popolazione” del Donbass separatista “che per otto anni è stata soggetta a maltrattamenti e genocidio”, stando alla versione di Mosca. Poi il presidente ha avvertito gli altri paesi che qualsiasi tentativo di interferire con l’azione russa porterebbe a “conseguenze che non hanno mai visto“. Secondo il Guardian il messaggio era registrato. I metadati mostrano infatti che il file del video è stato caricato sul sito del Cremlino il 21 febbraio. Putin appare nella stessa posizione e con gli stessi abiti che indossava durante il discorso di lunedì durante il quale ha annunciato il riconoscimento delle repubbliche autoproclamate di Donetsk e Lugansk.

Kiev: “Vuol distruggere lo Stato ucraino” – L’operazione mira a “distruggere lo Stato ucraino, impadronirsi del suo territorio con la forza e stabilire un’occupazione”, ha denunciato in un comunicato il ministero degli Affari esteri ucraino. Kiev ha invitato la comunità internazionale ad “agire immediatamente” perché “solo azioni unite e forti possono fermare l’aggressione dell’Ucraina da parte di Vladimir Putin”. L’Ucraina “si difenderà e vincerà: il mondo può e deve fermare Putin. Il momento di agire è ora” twitta il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Dmytro Kuleba. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato l’imposizione della legge marziale. “La Russia ha compiuto attacchi contro le nostre infrastrutture militari”, ha detto Zelensky sul suo profilo Facebook. “Un minuto fa ho avuto un colloquio con il presidente Biden. Gli Stati Uniti hanno già cominciato a mobilitare il sostegno internazionale – ha aggiunto, secondo Ukrinform – Dovreste restare a casa se possibile”.

Mosca: “Non è aggressione contro popolo ucraino ma contro la giunta al potere” – Alle 3:30 italiane, dopo che le amministrazioni sotto occupazione russa a Donetsk e Luhansk avevano chiesto a Mosca assistenza militare preannunciando di fatto l’escalation di poche ore dopo, si è riunito su richiesta di Kiev il Consiglio di sicurezza dell’Onu. Il capo del Cremlino ha annunciato l’operazione militare quando aveva da poco finito di parlare l’ambasciatrice americana Linda Thomas-Greenfield chiedendo a Mosca di “fermarsi, tornare nei suoi confini, far tornare le truppe nelle caserme”. L’ambasciatore russo, Vassily Nebenzia, nel corso del vertice ha accusato nuovamente Kiev di provocazioni militari nel Donbass. “Non siamo aggressivi contro il popolo ucraino – ha aggiunto – ma contro la giunta che è al potere a Kiev”.

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