Ogni anno decine di migliaia di cuccioli attraversano illegalmente le frontiere della vecchia Europa. Nascosti nei bagagliai delle macchine o dentro i furgoni viaggiano per giorni lungo le nostre autostrade e finiscono nelle nostre case. Ma la loro vita è già segnata: il 15% si ammala o muore nei primi 12 mesi, quattro su dieci muoiono prima del quinto anno. La maggior parte di questi animali arriva dai paesi dell’Sst, soprattutto dall’Ungheria dove ci sono distretti specializzati per la produzione di cani da mandare all’estero. Un traffico da milioni di euro l’anno che non conosce cifre ufficiali perché cani e gatti vengono spostati clandestinamente. Un commercio criminale su larga scala, uno dei principali traffici nell’Unione Europea.

E Internet è il più grande mercato per la compravendita di animali domestici. La “EU Dog & Cat Alliance”, che rappresenta oltre 90 organizzazioni europee tra associazioni di veterinari e ong, in un solo giorno ha contato più di 438mila annunci di cani e 80mila di gatti sui principali siti web d’Europa. Mezzo milione di inserzioni in 24 ore. L’inviata di PresaDiretta Lisa Iotti per la puntata “Amore bestiale” – in onda lunedì 21 febbraio alle 21.20 su Rai3 – fingendosi una buyer italiana si è infiltrata nel mercato illegale di cuccioli in Ungheria. Un gigantesco black friday di cani di piccola taglia dove per pochi euro è possibile portare in Italia cuccioli che costerebbero altrimenti dieci volte tanto. Animali che non hanno ancora completato il ciclo completo di vaccinazioni: un rischio per la loro salute ma soprattutto un grave pericolo anche per gli uomini. Nei paesi dell’Est Europa è ancora diffusa la rabbia che in Italia è stata eradicata, ma ogni anno nel mondo più di 55mila persone muoiono a causa del morso di un cane infetto. Per questo la legge è severissima. Nessun cane può essere trasportato senza il passaporto comunitario, che si rilascia dopo l’antirabbica e la quarantena, a tre mesi e 21 giorni. Ma un cucciolo di quell’età non ha nessun mercato.

AMORE BESTIALE è un reportage di Riccardo Iacona, Lisa Iotti, Antonella Bottini e Irene Sicurella. Film-maker: Raffaele Manco, Alessandro Marcelli, Andrea Vignali.

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