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Sanremo 2022, Achille Lauro in diretta con Claudia Rossi e Andrea Conti: “Sul set del video di Domenica mi hanno preso per pazzo”

Ospite al talk Programma Speciale Sanremo Achille Lauro si è raccontato svelando anche i suoi progetti futuri e un debutto importante. L'artista è in gara al Festival con l'Harlem Gospel Choir in “Domenica”

di F. Q.

Achille Lauro è il primo ospite del talk Programma Speciale Sanremo, condotto da Claudia Rossi e Andrea Conti, per raccontare la sua quarta volta alla kermesse, stavolta in gara con il brano “Domenica”.

È la tua quarta volta al Festival, la quinta sarà da direttore artistico?
Certo, se me lo offrissero molto volentieri.

E il tuo cast ideale quale sarebbe?
Siamo in un momento molto importante in cui ci sono nuove forze musicali, quindi aspetterei a far nomi per ora. Ogni anno c’è una nuova scoperta. Sono molto felice del Sanremo di quest’anno perché è molto ‘giovane’ e soprattutto ci sono artisti che si sono aperti anche alla musica punk e sperimentale. Quindi sono fiducioso nelle nuove leve.

Cosa rappresenta per te la “Domenica?
La domenica è il giorno in cui ognuno è libero di essere libero di scegliere cosa essere e cosa fare. È l’emblema della libertà in assoluto

Come mai hai voluto con te il coro di Harlem?
Ho voluto il coro gospel perché il brano lo richiedeva. ‘Domenica’ ha un sound che riflette davvero le atmosfere di quello che è la domenica. Un brano super spensierato e i coristi erano in linea con l’idea che avevo io per la performance. Ho avuto la fortuna di entrare in contatto con il coro di Harlem e di chiamarli per Sanremo.

Ci sarà una versione in digitale con il feat del coro?
Causa Covid non l’abbiamo ancora registrata, ma spero davvero di riuscire ad inciderla qui in Italia appena sarà possibile.

Per il video di “Domenica” ti sei trasformato in regista, com’è stato dirigere te stesso?
Mi sono sempre occupato in prima persona dei miei video. Sono molto preciso ed attento ai dettagli. Stavolta ho voluto occuparmi personalmente della regia, sono arrivato sul set preparato con cinque fogli di cose da fare per il primo giorno di riprese. Quando mi hanno visto arrivare sul set così determinato hanno pensato: ma abbiamo a che fare con un pazzo!

Prima di sbarcare a Sanremo sei stato cinque mesi in isolamento su un’isola. Cosa è successo?
Doveva essere una session musicale di 15 giorni e sono diventati cinque mesi. Ho prodotto, scritto, suonato ed è stata una bella crescita personale ed artistica. Ci sono le scintille e brani per il futuro con una una forte identità adatti per il panorama italiano ed internazionale.

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