Il mondo FQ

Europol dovrà cancellare i dati personali non legati ad attività criminali. La replica: “A rischio la nostra capacità di analisi”

Lo ha stabilito l'autorità europea per la protezione dei dati personali (Edps), che aveva già inviato un avvertimento nel 2020. Il limite massimo per la conservazione delle informazioni sui cittadini è di sei mesi: finito questo tempo, se non vengono rilevate connessioni con operazioni illecite, vanno cancellate. L'agenzia ha replicato: "Il lavoro di Europol comporta spesso un periodo superiore. Si tratta di dati su terrorismo, criminalità informatica, traffico internazionale di droga e abusi sui minori"
Europol dovrà cancellare i dati personali non legati ad attività criminali. La replica: “A rischio la nostra capacità di analisi”
Icona dei commenti Commenti

L’autorità europea per la protezione dei dati personali (Edps) ha ordinato a Europol di cancellare le informazioni raccolte sugli individui di cui non sia provato un legame criminale: sono state infatti conservate “più a lungo del necessario, contrariamente ai principi di minimizzazione dei dati e di limitazione della loro raccolta”. Europol, che si occupa di contrastare il crimine nei Paesi membri dell’Unione, era già stato avvertito da Edps nel 2020, ma non aveva fatto nulla al riguardo. Il limite per il mantenimento dei dati trasmessi dai Paesi Ue è di sei mesi. Una volta conclusi, se non vengono provati legami criminali, i dati in questione vanno cancellati.

La decisione del Garante europeo “avrà un impatto sulle capacità di Europol di analizzare database di grandi dimensioni su richiesta delle forze dell’ordine dei Paesi Ue”: ha fatto sapere l’agenzia in una nota in reazione alla decisione. I dati a rischio che potrebbero essere cancellati sono “dati di proprietà degli Stati membri dell’Ue e dei partner operativi e forniti a Europol” spiegano dall’ufficio europeo di polizia. Dati che “comprendono, tra gli altri, informazioni sul terrorismo, la criminalità informatica, il traffico internazionale di droga e gli abusi sui minori”, rilevano. “Il lavoro di Europol comporta spesso un periodo superiore a sei mesi” spiega la nota che sottolineando come “Europol si rimetterà alla decisione del suo consiglio di amministrazione e valuterà la decisione del Garante e le sue potenziali conseguenze per il mandato dell’Agenzia”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione