È da anni che la medicina insegue l’obiettivo di utilizzare organi animali modificati perché siano trapianti negli uomini. Per la prima volta un cuore di maiale geneticamente modificato è stato trapiantato in un paziente nell’ultimo disperato tentativo di salvargli la vita e l’University of Maryland Medical Center ha riferito che tre giorni dopo l’intervento altamente sperimentale l’uomo sta bene. Sebbene sia troppo presto per sapere se l’operazione funzionerà davvero, segna un passo importante nella ricerca decennale sull’utilizzo di organi animali per trapianti salvavita. Nel dicembre del 2020 la Food and Drug Administration (Fda) aveva autorizzato il “Galsafe”, un maiale geneticamente modificato, sia per uso alimentare che farmaceutico. Questo per ottenere l’eparina, un diffuso anticoagulante, ma anche per tessuti e organi per trapianti.

I medici del Centro medico dell’Università del Maryland affermano che il trapianto ha dimostrato che un cuore di un animale geneticamente modificato può funzionare nel corpo umano senza un rigetto immediato. Il paziente, 57 anni, sapeva che non c’era alcuna garanzia che l’esperimento avrebbe funzionato, ma stava morendo, non era idoneo per un trapianto di cuore umano e non aveva altra opzione, ha detto suo figlio all’Associated Press. “Era o morire o fare questo trapianto. Voglio vivere. So che è un salto nel buio, ma è la mia ultima possibilità“, ha detto l’uomo il giorno prima dell’intervento, secondo una dichiarazione fornita dalla University of Maryland School of Medicine.

“Se funziona, ci sarà una scorta infinita di questi organi per i pazienti che soffrono”, ha affermato il dottor Muhammad Mohiuddin, direttore scientifico del programma di trapianto da animale a uomo dell’università del Maryland. Ma i precedenti tentativi di tali trapianti – o xenotrapianti – sono falliti, soprattutto perché i corpi dei pazienti hanno rapidamente rigettato l’organo animale. In particolare, nel 1984 la neonata Baby Fae visse 21 giorni con un cuore di babbuino. La differenza questa volta è che i chirurghi del Maryland hanno usato il cuore di un maiale che era stato sottoposto a modifica genetica per rimuovere zucchero dalle sue cellule, responsabile del rapido rigetto d’organo.

Foto dall’account Twitter dell’University of Maryland Medical Center

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