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La “Netflix della Cultura” perde i pezzi. L’a.d. di ITsART Guido Casali se ne va dopo soli tre mesi

Casali ha presentato le dimissioni poco prima di Natale che sono state accettate dal consiglio di amministrazione della società. Indicato da Cdp, socio di maggioranza di ITsART al 51%, il manager era stato nominato il primo ottobre 2021
La “Netflix della Cultura” perde i pezzi. L’a.d. di ITsART Guido Casali se ne va dopo soli tre mesi
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Dopo meno di 3 mesi dalla sua nomina, Guido Casali si è dimesso dalla carica di amministratore delegato di ITsART, la piattaforma digitale creata lo scorso anno dal ministero della Cultura e realizzata da Cassa depositi e prestiti (Cdp) e da Chili società di distribuzione di contenuti via internet fondata da Stefano Parisi. Dopo otto bilanci consecutivi in rosso Chili ha visto il primo utile nel 202o grazie ai lockdown. L’investimento iniziale per ITsART è stato di 9,4 milioni di euro. Casali ha presentato le dimissioni poco prima di Natale che sono state accettate dal consiglio di amministrazione della società. Indicato da Cdp, socio di maggioranza di ITsART al 51%, Casali era stato nominato il primo ottobre 2021 nel ruolo di amministratore delegato e direttore dei contenuto di quella che il ministro Dario Franceschini ha ribattezzato “Netflix della cultura”.

Il passo indietro di Casali dipenderebbe da per divergenze sulle strategie per lo sviluppo della piattaforma. La piattaforma è on line dallo scorso 31 maggio. Offre concerti, film (classici italiani), spettacoli, tour virtuali di mostre e musei on line a pagamento. Ieri la società ha stipulato un accordo da 1,8 milioni di euro con Media Maker, società specializzata nella produzione e distribuzione di contenuti audiovisivi.

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