Il mondo FQ

Uno spyware contro sei palestinesi. Il governo israeliano desta qualche sospetto

Uno spyware contro sei palestinesi. Il governo israeliano desta qualche sospetto
Icona dei commenti Commenti

Un’indagine tecnica condotta da Front Line Defenders ha concluso che lo spyware Pegasus, prodotto dall’azienda israeliana Nso Group, è stato usato per intercettare le comunicazioni di sei difensori dei diritti umani palestinesi, quattro dei quali affiliati a tre delle sei Ong che il ministro della Difesa israeliano ha recentemente qualificato come “terroriste”.

Gli analisti di Front Line Defenders, contattati il 16 ottobre dall’organizzazione palestinese al-Haq, hanno analizzato 75 iPhone intestati a operatori e operatrici di sei Ong (Addameer, Difesa dei bambini, Unione dei comitati del lavoro agricolo, Centro Bisan per la ricerca e lo sviluppo e Unione dei comitati delle donne palestinesi, oltre alla stessa al-Haq), rivelando la presenza dello spyware Pegasus in sei di essi. Il 17 ottobre hanno informato le sei Ong.

Particolare rilevante, quattro dei sei telefoni “hackerati” usavano sim emesse da compagnie telefoniche israeliane, con prefisso telefonico +972. Nso Group in precedenza aveva dichiarato che Pegasus era destinato all’esportazione e non poteva essere usato per spiare telefoni israeliani. Dunque, c’è una versione dello spyware a “uso interno”? E usata da chi?

Front Line Defenders, così come Amnesty International e Citizen Lab che ne hanno esaminato l’analisi tecnica e confermato le conclusioni, non è stata in grado di identificare il soggetto che ha infiltrato i sei iPhone. Ma ci sono delle ricorrenze temporali da sottolineare.

Il 16 ottobre al-Haq chiede l’intervento di Front Line Defenders. Il 17 ottobre Front Line Defenders convoca le sei Ong palestinesi e annuncia che sei loro telefoni sono stati infiltrati da Pegasus. Il 18 ottobre Israele revoca il permesso di residenza all’avvocato palestinese Salah Hammouri, uno dei sei difensori dei diritti umani spiati. Il 19 ottobre il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz dichiara che sei Ong palestinesi saranno dichiarate “terroriste”: esattamente le sei Ong incontrate da Front Line Defenders due giorni prima.

Insomma, il comportamento del governo israeliano in quel periodo desta qualche sospetto.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione