Sarà lo stabilimento tedesco di Neckarsulm, dove “è nata” l’elettrica e-tron GT e prima ancora la celebre R8, il centro di riferimento di Audi Europa per quanto riguarda la produzione di batterie ad alta tensione. Attraverso l’ampliamento del reparto Ricerca e Sviluppo e la creazione di un test center, si completerà il processo di riconversione elettrica che interessa lo stabilimento – e le competenze dei suoi lavoratori – già dal 2020.

Ad oggi il reparto R&D di Neckarsulm, infatti, è dedicato esclusivamente agli accumulatori dei modelli ibridi plug-in dei Quattro Anelli, ma prossimamente sarà esteso anche alla tecnologia di quelli per le BEV: “La decisione di investire in un reparto R&D e in un test center per le batterie ad alta tensione, entrambi collocati a Neckarsulm, è un chiaro impegno a favore dell’elettrificazione e assicura il futuro del sito nel lungo periodo” ha dichiarato Fred Schulze, responsabile dello stabilimento.

Mentre l’edificio multifunzionale destinato ad accogliere i dipendenti di ricerca e sviluppo sarà ultimato già entro il 2022, il test center per la sperimentazione di nuovi moduli e celle, invece, non sarà pronto prima del 2023: test center che, tra l’altro, avrà come operatori specializzati gli stessi lavoratori precedentemente impegnati in processi di sperimentazione sui motori endotermici ma, in vista della riconversione del sito, appositamente formati.

“La decisione di localizzare lo sviluppo delle batterie a Neckarsulm è un primo passo importante per dare al personale del sito una prospettiva sicura sul futuro, anche dopo l’interruzione dei motori a combustione”, ha affermato Rolf Klotz, presidente del Consiglio di Fabbrica, “di conseguenza, Audi sta facendo affidamento sull’alta competenza dei suoi dipendenti a Neckarsulm per modellare con successo il futuro dell’elettromobilità”.

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