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Ultimo aggiornamento: 12:39 del 7 Ottobre 2021

Riforma catasto, Salvini: “Di Draghi mi fido, degli altri no. Si metta per iscritto che non si aumentano tasse. Patti chiari, amicizia lunga”

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“Noi della Lega non stiamo dettando affatto condizioni. Semplicemente abbiamo dato fiducia a Draghi per non aumentare le tasse. Io mi fido di Draghi, degli altri no. Domani chi ci sarà? Mettiamo, allora, due righe per iscritto: non si aumenta il carico fiscale a danno degli italiani e non ci sarà patrimoniale, né aumento delle tasse. Patti chiari, amicizia lunga”. Così, ai microfoni di “Non stop news”, su Rtl 102.5, il leader della Lega Matteo Salvini ribadisce la posizione del suo partito sulla richiesta di cancellazione dell’aggiornamento del catasto.

E aggiunge: “Contiamo che questa promessa di Draghi venga mantenuta, lo incontrerò a breve. Io e Draghi ci fidiamo reciprocamente, ma se dopo Draghi verrà un Monti che ha già dimostrato di aumentare le tasse sulla casa o di tornare alla legge Fornero o di mettere patrimoniali o di innalzare le tasse sui risparmi, sui Bot, sui conti correnti? Ecco, io preferisco mettere per iscritto che le tasse non verranno aumentate e cioè che sulla casa nessun italiano pagherà un euro in più, tranne quelli che non hanno la casa accatastata perché sono case abusive. Se l’obiettivo mio e di Draghi è comune, almeno a parole, mettiamolo per iscritto, perché oggi ci sono Draghi e Salvini, che hanno la stessa idea – continua – Ma se Draghi a febbraio vuole andare al Quirinale, e dopo Draghi arriva “x”, con quella delega in bianco assolutamente vaga sull’Iva, sull’Irpef, sull’Imu, su Equitalia può dire che il Parlamento gli ha dato il mandato e che in base a quel documento può aumentare le tasse. Quindi, qualcuno può venire a chiedermi conto, dicendo: ‘Salvini, ma tu c’eri quando hanno approvato quel documento?’. E invece, mettendo tutto per iscritto, si potrà dire che Salvini, a furia di passare per bastian contrario, nell’ottobre del 2021 ha messo agli atti che quel documento permetteva di aumentare le tasse”.

Il senatore del Carroccio critica duramente i titoli odierni dei quotidiani sulla sua posizione (“Per Repubblica, Stampa, Fatto Quotidiano la Lega è morta da anni e Salvini prende schiaffi, ma siamo qua in forma”) e annuncia: “Oggi alle 17.00 c’è il Consiglio dei ministri su altre riaperture e noi della Lega porteremo posizioni europeiste, nel senso che chiederemo una sostanziale e sostanziosa riapertura. In tutta Europa ormai si va verso una riapertura generalizzata, come quella dei locali per giovani e delle balere per anziani. Solo in Italia sono ancora chiuse. Circa l’aggiornamento del catasto – conclude – Draghi dice che con questa riforma nessuno pagherà di più e nessuno pagherà di meno? Una riforma del genere o non serve o ha qualcosa che non torna. Draghi, in realtà, ha detto che nel 2021 nessuno pagherà di più, in futuro chissà. Il ministro dell’Economia ha affermato che chi verrà dopo di noi deciderà. Ripeto: io mi fido di Draghi, degli altri no”.

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