Ci sono anche Roberto Mancini e Gianluca Vialli tra i nomi eccellenti coinvolti nei Pandora papers, i documenti pubblicati dall’Icij (International consortium of investigative journalism) che rivelano le ricchezze offshore di politici, stelle dello sport e spettacolo, generali e big degli affari. A raccontare in esclusiva i dettagli sui due ex calciatori sono i giornalisti Paolo Biondani, Vittorio Malagutti e Leo Sisti sul settimanale l’Espresso, partner italiano di Icij. Il ct della Nazionale di calcio campione d’Europa, è indicato nei papers come azionista unico di Bastian Asset Holdings Ltd, società con sede nel paradiso fiscale delle Isole Vergini britanniche (British Virgin Islands, BVI). Vialli, invece – capodelegazione della nazionale azzurra agli Europei di Londra, nonché “gemello del gol” di Mancini ai tempi della Sampdoria – è proprietario di un’altra società registrata alle BVI, la Crewborne Holdings.

“Dai Pandora Papers emergono numerosi dettagli sulle attività dei due ex calciatori, già compagni di squadra nella Sampdoria campione d’Italia nel 1991. Si scopre così – scrive il settimanale nella sua edizione online – che il tecnico azzurro nel 2009 aveva segnalato a una fiduciaria italiana di essere intenzionato a chiedere lo scudo fiscale per regolarizzare la sua posizione con il Fisco”. Secondo i documenti consultati da L’Espresso, la società caraibica di Mancini era proprietaria di un aereo. Lo schermo offshore di Vialli, cittadino britannico ormai da molti anni, è invece servito a gestire una serie di finanziamenti ad attività italiane. Sul sito dell’Espresso sono disponibili tutti i dettagli sui Pandora papers.

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