Arriva il primo bonifico del Recovery. La Commissione europea ha versato 24,9 miliardi all’Italia, come anticipo del 13% sui 191,5 miliardi dell’ammontare totale previsto per il nostro Paese dal piano straordinario approvato poco più di un anno fa per aiutare i Paesi colpiti dalla pandemia. I 24,9 miliardi sono composti per 8,957 miliardi da aiuti a fondo perduto, pari al 13% dei 68,9 miliardi di sovvenzioni previste, e 15,937 miliardi di prestiti (il 13% di 122,6 miliardi). Per quanto riguarda i pagamenti del restante 87% affluiranno in base al raggiungimento dei target fissati.

“L’Italia beneficia maggiormente dei fondi del programma Next Generation Eu. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stato approvato dalla Commissione europea il 22 giugno e oggi arrivano le prime risorse, corrispondenti a una tranche iniziale di 24,9 miliardi di euro. L’Italia è uno dei primi Paesi a ricevere tale prefinanziamento”, ha commentato Mario Draghi. “L’assegnazione di queste ingenti risorse richiama tutti noi al senso di responsabilità nei confronti degli impegni presi verso noi stessi, verso il nostro futuro e verso l’Europa”, ha continuato il premier. “Vogliamo una ripresa duratura, equa e sostenibile: dobbiamo perciò spendere in maniera efficiente e onesta“, ha aggiunto.

“Oggi i primi fondi Next Generation EU all’Italia danno il via a una ripresa duratura per il Paese. Il piano di ripresa italiano, Italia Domani, ha l’ambizione necessaria per fare dell’Italia un motore per la crescita di tutta l’Unione Europea”, ha scritto su twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ribadendo che “un’Europa forte ha bisogno di un’Italia forte”. La commissione ha pure diffuso una nota per sottolinea che “l’Italia è uno dei primi Paesi europei a ricevere il prefinanziamento, che aiuterà ad avviare l’attuazione delle cruciali misure di riforma e investimenti contenuti nel piano italiano di ripresa e resilienza”.

Per Paolo Gentiloni si tratta di “un’opportunità storica per investire sulla forza dell’Italia”. Secondo il commissario europeo all’eoconomia “il prefinanziamento odierno è un primo, concreto e tangibile passo per avviare gli investimenti e le riforme che l’Italia si è impegnata a portare avanti. È un’occasione irripetibile per l’Italia per rilanciare l’economia e costruire un futuro sostenibile per le prossime generazioni”. Per Johannes Hahn, commissario europeo per il Bilancio e l’amministrazione, l’erogazione dei fondi all’Italia è arrivata “in tempi record. Ciò dimostra che con le risorse raccolte saremo in grado di soddisfare rapidamente le esigenze di prefinanziamento di tutti gli Stati membri, dando loro la spinta iniziale nell’attuazione dei numerosi progetti verdi e digitali inclusi nei loro piani nazionali”.

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