Un argento olimpico vinto a Pechino, un oro a squadre a Barcellona 1992 e altri due ori ai Mondiali. Soprattutto, 8 partecipazioni consecutive ai Giochi olimpici estivi. A 46 anni si è ritirata Oksana Chusovitina, autentica leggenda vivente della ginnastica artistica. Domenica a Tokyo ha preso parte per l’ultima volta a una competizione olimpica. Quando è stata eliminata nel volteggio, il suo ritiro è diventato ufficiale. Le gare di ginnastica artistica sono state sospese al centro di Ariake per rendere omaggio all’uzbeka: applausi dalle ginnaste, dai loro tecnici e dai giornalisti presenti.

Chusovitina aveva iniziato a gareggiare sotto la bandiera dell’Urss e a Barcellona 1992 con la squadra unificata delle ex Repubbliche Sovietiche. Quella fu la prima rassegna olimpica. In carriera ha vinto due medaglie olimpiche (un oro a squadre a Barcellona ’92 e un argento nel volteggio a Pechino 2008, il secondo con la Germania). “Stavolta devo farlo, queste sono le mie ultime Olimpiadi”, ha dichiarato la 46enne con le lacrime agli occhi.

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