Dalle linee di produzione francesi di Valenciennes, già “casa” di Yaris, uscirà nelle prossime settimane la versione Cross tanto attesa della citycar, che farà il debutto nelle concessionarie a partire da settembre.

Considerata dal costruttore “trait d’union” tra le compatte e i suv, Toyota Yaris Cross porta sul mercato i punti di forza del modello eletto Car Of The Year 2021 e quelli della tradizione delle sport utility come C-HR e RAV4: quindi sistemi di sicurezza, motore ibrido di quarta generazione e piattaforma TNGA da un lato e generosa abitabilità interna dall’altro.

Il B-suv di Toyota – che secondo la strategia di mercato avrà il compito di conquistare una fetta di clientela più giovane e orientata alla tecnologia, ma anche sempre più femminile – misura 4,18 metri in lunghezza, ottenendo 24 centimetri in più rispetto alla sorella minore ma comunque 21 centimetri in meno del C-HR: il giusto compromesso tra le sue due “anime”.

Il motore è quello full hybrid ripreso dalla citycar e che garantisce una guida a zero emissioni per circa il 70% del tempo (di guida) complessivo: si tratta di un motore elettrico da 59 kW combinato con un 1.5 benzina, e i due insieme portano sulla Cross una potenza complessiva di 116 cavalli. C’è anche un secondo motore elettrico, questo però posto sull’asse posteriore e serve alla trazione integrale intelligente (AWD-i), presente su 4 dei 5 allestimenti proposti (Trend, Lounge, Adventure, Premiere).

I sistemi di assistenza alla guida, mutuati anche questi dalla piccola Yaris, sono di serie su tutti gli allestimenti (quindi da Active, versione entry level, a Premiere, top di gamma) e prevedono tra gli altri il cruise control adattivo, il sistema pre-collision con riconoscimento di veicoli, pedoni e ciclisti, il mantenimento della corsia e l’assistenza al parcheggio.

Il prezzo di lancio per Yaris Cross nell’allestimento base Active, e valido fino al 30 settembre, è di 22.650 euro; si sale invece a 32.600 euro per Premiere.

Intorno alla guida di Yaris Cross c’è poi tutto l’ecosistema “WeHybrid”, già conosciuto con l’arrivo della Yaris elettrificata, pensato per creare un circolo virtuoso del cliente che sin dal primo acquisto della sua Toyota ibrida ottiene dei bonus per la permuta del vecchio veicolo e che continua ad accumulare vantaggi grazie alle sue performance di guida in elettrico.

WeHybrid prevede programmi speciali di assicurazione, servizi e crediti e passa per la app da smartphone “My T” con cui condividere i propri dati di viaggio e controllare l’efficienza del proprio stile di guida ottenendo in cambio crediti “green”.

Articolo Precedente

Ferrari 296 GTB, la prima Rossa V6 ibrida plug-in è servita – FOTO

next
Articolo Successivo

Peugeot 9X8, svelata dal vivo la hypercar per il WEC e la 24 Ore di Le Mans 2022

next