Via la barretta trasversale nella “A” del marchio Kia, via la parola “motors” in ogni ragione sociale, sotto con la suv-crossover elettrica EV6, vera e propria ambasciatrice high-tech del brand sudocoreano. E’ in piena ebollizione l’universo Kia, e – ma va là? – le bolle più scoppiettanti, soprattutto in termini di comunicazione, sono le bolle elettriche. La nuova, affusolata EV6 i clienti non l’hanno ancora vista (le prime arriveranno in concessionaria a settembre) eppure in parecchi l’hanno già pre-ordinata, anche in Italia, dove pur crescendo allegramente, le auto a zero emissioni conquisteranno al massimo il 3 per cento del mercato italiano delle immatricolazioni nel 2021 (nel 2019 “pesavano” soltanto per mezzo punto percentuale sul complesso delle vendite).

La EV6 è un’auto di lusso, una ammiraglia slanciata del segmento D (è lunga quasi 4,70 metri), con il passo lunghissimo (2,90 metri), il baricentro basso (l’altezza è contenuta, appena 155 centimetri) e il fondo piatto. Tutte soluzioni che hanno consentito al capo del design Karim Habib, canadese di passaporto ma libanese di nascita, di regalare alla vettura un abitacolo spazioso nonostante il look estremamente filante.

La più “economica” delle EV6 è la versione con trazione posteriore, autonomia annunciata di 510 chilometri e motore elettrico da 170 cavalli, costa infatti 49.500 euro. Per la trazione integrale si parte da 53 mila, mentre per la GT-Line ce ne vogliono 61 mila di euro. E 61 mila è proprio il limite massimo di listino per ottenere il bonus senza ricorrere ad alcuna rottamazione. La versione destinata a quelli che se ne infischiano del bonus si chiama GT e sfiora quota 70 mila, in compenso è un razzo elettrico, in grado di schizzare da zero a 100 all’ora in appena 3,5 secondi grazie ai due motori che, insieme, possono sprigionare 585 cavalli di potenza. Uno dei plus tecnologici del poderoso mezzo è la capacità di ricarica a 800 Volt delle batterie LG installate a bordo, grazie alla quale si zompa dal 10 all’80% di carica della batteria in 18 minuti. LA EV6 sarà la prima di una new wave a zero emissioni. Il piano strategico della casa asiatica 2021-2025 stanzia infatti un tesoretto di 25 miliardi di dollari di investimento per portare in pochi anni in strada ben undici nuovi modelli elettrici.

Anche se è destinata a un tipo di clientela col grano, la macchinona con la spina sarà acchiappata dal pubblico tricolore soprattutto con l’opzione “Scelta Kia”, con anticipo di 9.300 euro e rata mensile da 299 euro. “Non possiamo più ritenerci soltanto dei costruttori di automobili perché saremo sempre più dei fornitori di mobilità a 360 gradi”, sostiene Giuseppe Bitti, amministratore delegato di Kia Italia. Bitti prevede che dal 2030 il fatturato globale della Kia sarà per il 50/55% costituito dalle vendite dei veicoli. Il resto, cioè più o meno la metà dei ricavi, verrà realizzato proprio dai servizi di mobilità. “Twin Peaks!”, commenterebbe un Ezio Greggio d’annata. D’altro canto, aggiunge il manager, già da adesso è possibile andare in una concessionaria Kia e affittare una macchina per un giorno o per un anno, e per tutte le durate intermedie. I margini di guadagno sulla “semplice” vendita si assottigliano, pure nelle fasce medio-alte del mercato, e i quattrini da qualche parte debbono pur saltar fuori.

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