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Ue, sì al ritorno dei turisti dagli Usa anche se non vaccinati: la proposta degli ambasciatori

La decisione, che verrà portata in Consiglio Ecofin, si basa sulla situazione epidemiologica e sull'andamento della campagna di vaccinazione, oltre che sul numero di test effettuati e l’affidabilità dei dati forniti. Via libera anche per chi proviene da Albania, Macedonia del Nord, Serbia, Libano, Taiwan, Macao e Hong Kong
Ue, sì al ritorno dei turisti dagli Usa anche se non vaccinati: la proposta degli ambasciatori
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La proposta arriva dagli ambasciatori dell’Unione europea e verrà portata al Consiglio Ecofin di venerdì 18 giugno. L’intenzione è quella di rimuovere le restrizioni di viaggio per i turisti provenienti dagli Stati Uniti, anche non vaccinati. Con questo provvedimento gli Usa saranno aggiunti, assieme ad altri otto Paesi, all’elenco dei Paesi e territori i cui viaggiatori, anche non immunizzati contro il Covid-19, possono essere ammessi nell’Ue. I Paesi in questione sono Albania, Macedonia del Nord, Serbia, Libano, Taiwan, Macao e Hong Kong.

Ad aprile la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen aveva dichiarato che l’Unione dall’estate 2021 – senza quindi specificare una data – avrebbe riaperto ai turisti americani vaccinati, ma ora il via libera si estende anche a chi non ha ricevuto il siero. “Gli americani utilizzano vaccini approvati dall’Agenzia europea del farmaco. Questo consentirà libertà di movimento e di viaggiare nell’Unione Europea”, aveva dichiarato al New York Times.

Gli ambasciatori dei Ventisette hanno deciso di aggiornare la lista dei Paesi non più soggetti a restrizioni basandosi sulla situazione epidemiologica e sull’andamento della campagna di vaccinazione di ciascun Paese, oltre che sul numero di test effettuati e l’affidabilità dei dati forniti. Gli Stati Uniti e gli altri otto Paesi vanno così ad aggiungersi a Giappone, Australia, Israele, Nuova Zelanda, Ruanda, Singapore e Corea del Sud, per i quali le limitazioni erano già state tolte. Ciò non impedisce ai viaggiatori di questi paesi o territori di essere sottoposti dagli Stati di destinazione a misure come test o addirittura una quarantena, riferisce la Afp.

All’elenco possono essere inclusi i Paesi che negli ultimi quattordici giorni abbiano registrato meno di 75 casi di Covid ogni 100mila abitanti. Negli Stati Uniti il tasso è di 73,9, secondo i dati del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc). Bruxelles è anche in trattative con gli Stati Uniti per il mutuo riconoscimento dei certificati sanitari per attestare la vaccinazione, la negatività a un tampone o la guarigione dal Covid.

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