Francesco Guccini è uno dei più grandi cantautori italiani, per certi aspetti il più grande di tutti. Nel periodo del suo 81esimo compleanno (14 giugno) sono stati definiti alcuni interessanti progetti che ruotano attorno alla sua arte ma, soprattutto, che puntano alla valorizzazione della sua amata Pàvana, frazione di Sambuca Pistoiese, borgo sull’Appennino tosco-emiliano, sul confine esatto delle province di Bologna e Pistoia. Pàvana è il luogo del cuore di Guccini, è presente in tutte le canzoni e, nei ricordi di questo posto in cui il cantautore ha trascorso la sua infanzia, è custodita l’architettura valoriale che sorregge la sua poetica.

Proprio in questo periodo dunque è stato annunciato sul gruppo Facebook “‘La locomotiva’ fan Guccini” il progetto “Gucciniana”, organizzato dall’Associazione Franco Casari: una mostra permanente di trenta quadri realizzati dal pittore Paolo Maiani, ciascuno dei quali raffigura un fotogramma ispirato ad altrettante canzoni. I quadri saranno esposti nei locali della proloco di Pàvana, spostandosi nei prossimi mesi in alcune delle principali città italiane. A questa mostra è legato un libro, con contributi di critici musicali, giornalisti e personaggi che conoscono bene Guccini: da Caterina Caselli ad Alberto Bertoli, Danilo Sacco, Fausto Pellegrini, Andrea Mingardi e molti altri. Inoltre tutto questo è legato a un evento da realizzare quando la situazione sanitaria lo consentirà, verosimilmente nel giugno del 2022, quando una locomotiva vera partirà da Bologna e arriverà alla stazione di Porretta Terme, a due passi proprio da Pàvana.

A gestire il tutto sarà l’Associazione Franco Casari di Pàvana, diretta da Sandro Zonetti, che già nel 2014 fu artefice del “folle gesto”: una locomotiva, ricolma di estimatori e di affetto per Guccini, partita da Bologna e arrivata nei pressi di Pàvana, per celebrare il Maestrone. Leggiamo la cosa più nel dettaglio proprio dalle parole di Zonetti, che spiega il progetto e il libro realizzato appositamente per questi eventi: “La collezione sarà collocata nei locali della proloco in Pávana, sarà una mostra permanente e si potrà visitare in giorni e orari che poi decideremo. Leggendo quei nomi, e cosa hanno scritto, devo dire la verità, sono rimasto molto colpito, perché anche questo lavoro ha dato risposta, la stessa che cerco ogni volta che vado a Pávana. Senza dubbio la prima è vedere questi personaggi tanto diversi tra loro, ma con un unico filo conduttore, Francesco Guccini. Questo è il vero significato della frase ‘una canzone può essere un prisma di rifrazione’”.

Le vendite del libro serviranno a raccogliere fondi per realizzare fattivamente l’evento. Tutte le informazioni utili si possono reperire sulla pagina Facebook “La locomotiva”. Le copie sono numerate, e sono mille. Il numero della copia sarà poi il numero di prevendita quando sarà possibile realizzare l’evento vero e proprio. Nel frattempo, a settembre ci sarà una presentazione di tutto il progetto proprio a Pàvana, con un’intervista a Francesco Guccini che sarà seguita da Rainews. Perché, come dice Ligabue parlando di Guccini: “alla gente non basta starlo a sentire, la gente ci vuole parlare”.

Sarà quell’aderenza tra l’uomo e le canzoni, sarà l’autenticità, il sentimento di fiducia che ti ispira. Sarà che Guccini dà proprio la sensazione di uno che rispetta le parole: quelle dentro alle canzoni e quelle fuori.

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