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Ufo, basta negare a prescindere: il fenomeno esiste e molti filmati lo mostrano

Ufo, basta negare a prescindere: il fenomeno esiste e molti filmati lo mostrano
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L’anno in corso sarà probabilmente ricordato (pandemia a parte) per la caduta dello stigma sulla realtà degli Ufo e la sua accettazione come fenomeno reale, tecnologico di origine sconosciuta. Si registra, infatti, un incremento record per la pubblicazione di articoli sui giornali e servizi sui principali network televisivi dove il tema Ufo o Uap viene presentato in modo asettico, dove risalta un notevole sforzo documentale.

Recentemente sono stati presentati servizi con notizie o filmati di Ufo, rilasciati da fonte UsNavy o Ministero della Difesa. Susan Gould, portavoce del Ministero, conferma l’autenticità dei video ripresi dai piloti della UsNavy con i più sofisticati strumenti optronici che gli Usa dispongono, mentre i nostri seguaci della negazione, sostengono – come i terrapiattisti – che i video e i documenti sono fake, difettati o male interpretati. Assistiamo dunque ad un allineamento di posizioni come metodo di ricerca tra scettici e terrapiattisti: di fronte documentazioni ufficiali, si nega a prescindere.

Eppure questi oggetti “misteriosi” hanno le stesse caratteristiche di quelli che volavano negli anni 50 sui cieli di Capitol Hill a Washington o comparsi durante la più grande esercitazione aeronavale della Nato denominata Mainbrace, svoltasi il 19 settembre 1952 con 80.000 uomini, 200 unità navali, 1.000 aeromobili e dove un “piatto volante – flying saucer” (non era ancora stato adottato il termine Ufo) penetrò all’interno dello schieramento, sfrecciando con acrobazie che nemmeno gli ultimissimi caccia F22 o Sukhoi SU57, potrebbero compiere, facendosi beffe dell’imponente spiegamento.

Questi eventi furono raccontati dai quotidiani dell’epoca e dimostrano come i nostri ricercatori negazionisti, studino le fonti… o siano realmente informati dei fatti reali accaduti. Assistiamo dunque alla nemesi della legge sulla verità di Schopenhauer, che passa per tre gradini: viene ridicolizzata, viene contrastata, viene accettata come ovvia.

Oggi la realtà ed esistenza del fenomeno Ufo/Uap è accettata anche da ambienti che hanno sempre deriso o negato tali ipotesi e studi. Cambiamento che emerge persino nei recenti documenti pubblicati nei siti di di Inaf (2020, l’anno degli Ufo) e dell’Esa (ESA – Gli UFO messicani e la vita nell’universo) e Asi, dove si nota un cambio di atteggiamento verso questa scomoda ed insidiosa tematica.

Intanto i singoli ricercatori che per anni hanno raccolto documentazioni, svolto indagini, collaborato anche istituzionalmente, hanno dato origine ad una struttura mondiale composta da scienziati ricercatori di 27 paesi dei 5 continenti: l’Icer, Coalizione Internazionale per la Ricerca Extraterrestre, organizzazione il cui scopo è diffondere la consapevolezza della realtà del fenomeno Ufo e della sua molto probabile origine extraterrestre.

Oggi il dibattito si è spostato infatti sulla natura degli Uap/Ufo cioè se il “fenomeno” sia terrestre o non umano, in attesa anche del documento finale redatto dalle varie agenzie di Intelligence Usa che dovranno presentare al Senato entro il 25 giugno.

Rimane infatti/ancora lo stigma sulla possibile realtà non terrestre, seppure i dati ormai numerosi, presentano effetti ed evidenze non compatibili con le nostre tecnologie, presentando comportamenti intelligenti interagenti con i piloti di velivoli civili e militari. Tali comportamenti non sarebbero compatibili con velivoli segreti, mostrando e rivelando all’avversario capacità operative di nuovo tipo. Pertanto, se come affermato da sempre – dal presidente americano Truman nel 1952 al responsabile del progetto AATIP Elizondo – e dopo la diffusione di filmati “certificati autentici” dal Pentagono, dalla UsNavy e dal portavoce del Ministero della Difesa Susan Gould, nessuna nazione della Terra ha gli strumenti per costruire tali oggetti. La ovvia conclusione è che il fenomeno sia di origine extraterrestre.

E’ stato persino presentato anche il video di un oggetto “transmediale” cioè che ha capacita di volo nello spazio, in atmosfera e entrando in acqua, senza bang sonico, effetto “splash” in acqua e con capacità di volo per noi non compatibili (700G). Al contrario non solo saremmo andati su Marte, ma avremmo già colonizzato il nostro sistema solare e forse andati oltre.

La ricerca va avanti nella speranza di un nuovo atteggiamento sul fenomeno Ufo/Uap perché, come declinava il filosofo Eraclito, “non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti”.

Buona attesa.

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