Carlo Ancelotti torna al Real Madrid. La squadra spagnoa, rimasta orfana di Zinedine Zidane, alla fine ha davvero scelto un italiano per la propria panchina. Tramontata l’ipotesi Massimiliano Allegri, che ha scelto la Juventus, mai decolatta quella di Antonio Conte, fresco di divorzio con l’Inter, Florentino Perez ha optato per un ritorno: Ancelotti sarà di nuovo l’allenatore del Real Madrid per le prossime tre stagioni. L’annuncio è arrivato in serata. Il tecnico emiliano si riprende la panchina già occupata dal 2013 al 2015. “Mi è stata presentata un’opportunità inaspettata che credo sia la mossa giusta per me e la mia famiglia in questo momento”, ha spiegato Ancelotti nel salutare l’Everton e i suoi tifosi in un comunicato. Il ritorno di Ancelotti a Madrid non è una sorpresa, anche perché Perez, oltre ai già citati Allegri e Conte, aveva inserito anche il grande ex nella lista dei ‘papabili’ insieme a Mauricio Pochettino e alla soluzione interna Raul.

Sei anni dopo l’esonero, il numero uno dei Blancos ha ripensato all’allenatore emiliano, che nel 2014 sollevò la decima Champions della storia del Real, e poi la Coppa del Re, Supercoppa Europea e Mondiale per club. Ancelotti stava bene all’Everton e pare che nei giorni scorsi abbia rifiutato una proposta dall’Inter. Perez ha optato per lui perché lo considera un ‘pacificatore’ che ha il vantaggio di conoscere bene l’ambiente e sa come trattare i campioni. Ancelotti è legato all’Everton fino al 2024, ma liberarsi non sarebbe un problema. I Toffees, del resto, starebbero già cercando il sostituto: il portoghese Nuno Espirito Santo, in uscita dai Wolverhampton.

Insomma, un’operazione tutta in discesa, a differenza dell’ipotesi Pochettino. Perez non vuole, infatti, creare problemi con la proprietà qatariota del Psg e per questo non intende forzare l’uscita dell’argentino dal club. Non pochi ostacoli presentava pure la pista Conte: il Real ha giudicato eccessive le richieste del salentino, sia in termini di ingaggio che di richieste di mercato. Quanto alla scelta di Raul, attuale allenatore del Castilla, non convinceva pienamente i dirigenti, anche se i tifosi sarebbero stati entusiasti di averlo in panchina. Pesa, però, il ricordo non esaltante dell’esperienza di Santiago Solari: scommessa che non pagò, tanto che l’argentino venne sostituito a metà stagione da Zidane. Così alla fine si è deciso di andare sul sicuro puntando su Ancelotti, con cui dovrebbe tornare al Bernabeu anche il preparatore atletico Antonio Pintus, fresco di divorzio dall’Inter con tutto lo staff di Conte.

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