Per tutto il 2021 si potrà ricorrere al cosiddetto “fringe benefit” aumentato a 516,46 euro. A deciderlo un emendamento al decreto sostegni approvato dal Parlamento. Il “bonus” esentasse che consente ai datori di lavoro di cedere ai propri dipendenti un importo da spendere in beni e servizi, tra cui sedute ergonomiche, scrivanie e prodotti di illuminazione per poter lavorare anche in smart working, da casa, era stato già raddoppiato dal Decreto agosto per tutto il 2020 e ora è stata esteso ulteriormente, visto, tra l’altro, che il cosiddetto “lavoro agile” domina ancora la vita di molte persone.

Lo strumento di welfare aziendale, come riporta il Sole 24 ore, potrà anche dare una spinta alla ripresa del settore della produzione di mobili per ufficio, colpito duramente dalla crisi, visto l’ampio ricorso allo smart working. “La misura esisteva già, ma erano in pochi a conoscerla soprattutto tra le aziende più piccole – dice il presidente di Assufficio, Gianfranco Marinelli, sentito dal quotidiano economico – Inoltre il precedente plafond era insufficiente per allestire in casa una postazione di lavoro consona ai criteri di ergonomia e salubrità”. L’importo attuale, invece, “non consentirà grandi spese”, ma è comunque “sufficiente all’acquisto di una seduta ergonomica, l’elemento più importante per chi lavora da casa, insieme a una piccola scrivania regolabile in altezza”.

Ad oggi la misura è stata poco sfruttata per comprare dispositivi adatti allo smart working. Per lo più, infatti, il bonus è stato usato per prodotti tecnologici per la dad, oppure per dispositivi di protezione individuale.

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