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Ultimo aggiornamento: 21:40 del 19 Maggio 2021

Vitalizi, Taverna (M5s): “Chiesto dibattito in Senato, ma non ne vogliono parlare. Salvini dica perché la Lega li ha ridati ai condannati”

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“Abbiamo finito da poco la capigruppo. Per la prossima settimana non è previsto nulla, abbiamo chiesto mezza giornata per parlare di vitalizi. Ma non c’è stato verso. Questi di vitalizi non ne vogliono parlare”. Così Paola Taverna, al termine della riunione dei capigruppo del Senato, durata circa un’ora e trenta, in un video pubblicato su Twitter dalla pagina del Movimento 5 stelle. La senatrice, insieme ad altri colleghi, ha chiesto chiarimenti alla Lega di Matteo Salvini, sul perché, dopo essersi dichiarati contro, abbia votato “sì” alla “restituzione del vitalizio ai condannati?”.

Taverna uscendo dalla capigruppo si era sfogata con i cronisti presenti: “Abbiamo detto che forse era dignitoso per il Senato informare i cittadini italiani che è stata stracciata una delibera del 2015 ed è stato restituito il vitalizio ai condannati – ha spiegato – Ma ci è stato detto di no, che non era possibile fare un dibattito sui vitalizi. Non se ne può parlare, mezza giornata abbiamo chiesto, e non ci è stata concessa nemmeno quella”. La Lega, ha continuato, “ha detto ‘parliamone dando dieci minuti a gruppo’. Ma vi rendete conto? Questo è il massimo che loro ritengono di poter concedere negando il rilievo dello scandaloso privilegio che è stato restituito ai condannati del Parlamento”. “Gli unici che hanno detto sì sono stati Leu e Fdi. Gli altri hanno detto che se ne poteva parlare nell’ufficio di presidenza, o che non era un argomento che interessa. Il senatore Davide Faraone ha detto ‘certo a me i cittadini che incontro al bar mi chiederanno sicuramente dei vitalizi'”, ha concluso Taverna nello sfogo.

Insieme alla vicepresidente di Palazzo Madama, a chiedere spiegazioni nei video pubblicati sull’account social del Movimento alla Lega anche i colleghi Mariolina Castellone, Agostino Santillo, Andrea Cioffi, Gabriele Lanzi, Maurizio Santangeli ed Emma Pavanelli.

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