La cabina di regia tra i capigruppo della maggioranza è durato poco più di un’ora e mezza. Poi il Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto, all’unanimità. Il tema delle riaperture però è tornato a dividere le forze che sostengono il governo. La Lega chiedeva “qualcosa in più”, ha ammesso in un’intervista al Corriere della Sera il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. La dialettica con Roberto Speranza è nota, ma questa volta il leghista punge soprattutto quelli che tecnicamente sarebbero gli alleati di centrodestra: “Forza Italia? Francamente non pervenuta”. Eppure, sulle colonne dello stesso giornale la ministra agli Affari regionali Mariastella Gelmini dice: “Io sono soddisfatta, è stato trovato un punto di equilibrio”.

In teoria il centrodestra doveva essere compatto nel chiedere un allentamento più drastico, con il coprifuoco spostato almeno alle 24 e più attività riaperte fin da subito. Invece, gli italiani diranno addio al coprifuoco con il solstizio d’estate e per ora il limite orario è spostato alle 23. Da lunedì si potrà anche andare di nuovo in palestra, ma invece per le feste di matrimonio bisognerà addirittura aspettare la metà di giugno. Le discoteche rimarranno chiuse, unico settore che non ha una data per ripartire. Il premier Mario Draghi ha chiesto gradualità e le misure sono state apprezzate sia dal Pd che dal M5s. A parlare in dissenso, già lunedì sera, era stato il più coraggio. “Serve più coraggio” hanno commentato dal partito di Matteo Salvini annunciando la battaglia da cavalcare nei prossimi giorni: l’anticipo delle riaperture per le piscine, i matrimoni e le discoteche.

“I numeri dell’epidemia sono confortanti e dunque il senso di questo decreto è ‘stiamo per riaprire‘. Da questo punto di vista, è una buona notizia”, ha detto Giorgetti. Alla domanda sul perché non sembra soddisfatto, il ministro però ha ammesso: “Noi avevamo posto anche altre questioni. Siamo rimasti un po’ da soli a fare questa parte, ma quello che ha stabilito il presidente Draghi va bene”. E Forza Italia? “Non pervenuta. Francamente, mi sarei atteso qualche sostegno in più, coerentemente con le posizioni che leggo sui giornali”, ha replicato Giorgetti. Che poi ha sottolineato: “La sintesi è stata più prudente rispetto a quello che chiedevamo noi, ma la macchina va nella giusta direzione”.

Hanno un altro tenore le dichiarazioni di Mariastella Gelmini sempre al Corriere della Sera. Per la ministra azzurra non si può parlare di una sconfitta del centrodestra: “Ma quale sconfitta! Vince l’Italia e vincono le forze che sostengono il governo”. E alla domanda sulla Lega che voleva abolire il coprifuoco da subito, ha risposto: “Non mi piace né l’attività di issare bandierine né quella opposta, di indicare vincitori e vinti. Abbiamo tutti convenuto sul fatto che la gradualità sia la strada più giusta e di buon senso”. “Io sono soddisfatta, è stato trovato un punto di equilibrio”, ha aggiunto Gelmini. Spiegando inoltre che “in Consiglio dei ministri è stato ribadito che alla fine del mese ci sarà un check delle misure e sarà valutato l’andamento dei contagi e delle vaccinazioni. Se i dati lo consentiranno ci saranno ulteriori misure di allentamento“. E sono previste ulteriori tensioni.

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