Il mondo FQ

Covid, la variante indiana preoccupa la Gran Bretagna: Jonhson annuncia accelerazione dei richiami e prime dosi agli over 40

Al momento i piani sulle riaperture del 17 maggio sono confermati senza escludere tuttavia possibili conseguenze e rinvii sull'uscita definitiva dal lockdown il 21 giugno
Covid, la variante indiana preoccupa la Gran Bretagna: Jonhson annuncia accelerazione dei richiami e prime dosi agli over 40
Icona dei commenti Commenti

L’elevata trasmissibilità della variante indianada qualche giorno entrata nella lista delle mutazioni preoccupanti – angoscia la Gran Bretagna, che nei giorni scorsi ha registrato un crollo di casi e dei morti. Boris Johnson ha quindi annunciato un’accelerazione dei richiami dei vaccini anti-Covid e delle prime dosi con l’allargamento della campagna agli over 40 per far fronte alla minaccia. Il premier ha spiegato che focolai di contagi di questa mutazione si sono allargati a Bolton, Blackburn, Derby e altrove, dove vi saranno ora test a tappeto. Ha inoltre ricordato che la variante indiana appare “più trasmissibile, ma non sappiamo ancora quanto”.

Al momento i piani sulle riaperture del 17 maggio sono confermati senza escludere tuttavia possibili conseguenze e rinvii sull’uscita definitiva dal lockdown il 21 giugno. In una nuova conferenza stampa di aggiornamento sulla situazione pandemia tenuta a Downing Street assieme al professor Chris Whitty, chief medical officer dell’Inghilterra, il premier Tory britannico ha spiegato che lo scenario ha subito alcune modifiche rispetto al suo briefing precedente di lunedì e che è stata verificata un’accelerazione dei casi di variante indiana tracciati nel Regno. Casi che in totale sono ora più di 1300 e che in alcune aree hanno assunto i contorni di un incremento “esponenziale” nelle parole del professor Whitty.

Johnson ha poi osservato se la variante dovesse rivelarsi “significativamente più trasmissibile” il Paese si troverebbe di fronte a “scelte difficili da fare” prima del 21 giugno – quando in teoria nel Regno dovrebbero riaprire anche club, locali notturni e tornare a essere consentiti eventi sportivi o pubblici con presenze di massa – assicurando peraltro che in quel caso il suo governo sarebbe pronto ad agire “con rapidità” e a prendere “tutte le misure necessarie” per evitare nuove ondata.
“La buona notizia”, ha precisato il primo ministro, è che “non ci sono evidenze di una maggiore resistenza di questa mutazione ai vaccini” disponibili né segnali al momento d’un possibile ritorno della pressione sugli ospedali del servizio sanitario nazionale a livelli insostenibile. Per allontanare lo spettro di nuovi lockdown locali o di altre restrizioni draconiane, Johnson ha infine ripetutamente invitato frattanto la popolazione alla “cautela” e al “buon senso” in questa fase: in particolare nelle città più colpite dal ceppo indiano.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione