Alessandro Sallusti ha rimesso il mandato da direttore de Il Giornale, di cui era alla guida dal 2010, dove aveva cominciato insieme a Indro Montanelli nel 1987. Nel quotidiano, di proprietà della famiglia Berlusconi, si apre la partita della sua successione. La notizia, riportata dall’agenzia di stampa LaPresse e dal sito Dagospia, al momento non trova conferme ufficiali. “Non lo sapevamo, non abbiamo ricevuto nessuna conferma né alcuna comunicazione ufficiale delle dimissioni del nostro direttore Alessandro Sallusti. Le stiamo cercando in queste ore dal diretto interessato e dai manager dell’azienda” ha detto un membro del cdr de Il Giornale all’Adnkronos. “Se questa notizia fosse confermata – ha aggiunto il giornalista – posso dire che la decisione ci coglie di sorpresa, non ce lo aspettavamo e non ci risultano motivi per i quali possa essere stata adottata”.

In serata, poi, è stata diffusa una lettera ufficiale del comitato di redazione de Il Giornale: “Per non farci mancare niente siamo alle prese con le possibili dimissioni del direttore Alessandro Sallusti – si legge nel documento – La situazione alle 17.20 per quanto ne abbiamo saputo è la seguente: la notizia data da Dagospia (come quella del covid di Sallusti, se ricordate) non è al momento stata confermata né dal direttore, né dall’ad della See Andrea Favari“. Nel prosieguo della lettera, il cdr spiega le mosse che sta mettendo in essere: “Chiamare i diretti interessati e, al momento, Sallusti non ha risposto al cellulare, mentre Favari, intercettato in sede, non ha voluto commentare. All’interno della redazione anche i nostri colleghi che più sono vicini a Sallusti non hanno alcuna informazione – è scritto ancora – né ci hanno riferito di segnali di questi ultimi giorni. Noi stessi del cdr abbiamo visto il direttore giovedì scorso e non avremmo scommesso un centesimo su una cosa di questo tipo. Per quanto riguarda le indiscrezioni, in rete ce ne sono quante volete – si legge ancora – Il nostro compito resta quello di insistere per avere informazioni verificate e vi terremo informati non appena le avremo”.

Parallelamente alla notizia delle dimissioni, circolano anche indiscrezioni e retroscena sul futuro di Sallusti. Una di queste voci, lo dà per vicino alla direzione di Libero, quotidiano di area centrodestra di proprietà della famiglia Angelucci. Un’altra voce, invece, vorrebbe Sallusti alla direzione di tutte le testate del gruppo Angelucci. L’attuale direttore di Libero, Vittorio Feltri, non conferma né smentisce la notizia: “Non ho ricevuto alcuna comunicazione e quindi non posso confermarlo né smentirlo, né non so nulla di un’eventuale trattativa, ma posso dire che se venisse qui sarei molto lieto, perché è un bravo giornalista col quale ho lavorato molti anni, e ne ho sperimentato le capacità” ha detto Feltri all’agenzia di stampa Adnkronos. “Ho lavorato con piacere con lui sin dai tempi del Resto del Carlino, del Giorno e della Nazione, quindi la sua vicinanza non solo non mi arrecherebbe nessun fastidio, ma forse anche qualche conforto“, ha proseguito Feltri. Che sulla notizia delle dimissioni dal Giornale dopo 12 anni ha aggiunto: “Non saprei, ma se si è dimesso, magari semplicemente ne ha pieni i cogl…, la spiegazione potrebbe essere questa. Ma faccio solo ipotesi, non ne ho idea”.

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