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Tik Tok, il Garante della Privacy chiede nuove misure. I risultati ottenuti finora sono stati “significativi ma non sufficienti”

Tra il 9 febbraio e il 21 aprile gli utenti italiani verificati sono stati più di 12 milioni e mezzo. Di questi, 500mila sono stati rimossi perché "probabili infratredicenni": 400mila hanno dichiarato un’età inferiore ai 13 anni e 140mila individuati attraverso strumenti di segnalazione interni all’app. La replica del social: "Stiamo sperimentando ulteriori misure"
Tik Tok, il Garante della Privacy chiede nuove misure. I risultati ottenuti finora sono stati “significativi ma non sufficienti”
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La conferma: niente Tik Tok se non hai almeno 13 anni. Con una nota, il Garante della Privacy impone nuove misure nei confronti del social cinese, da adottare sul mercato italiano, per impedire “in maniera ancora più efficace l’accesso dei più piccoli alla piattaforma”. Secondo il Garante, “Le misure approntate – dopo la sua richiesta esplicita – hanno portato risultati significativi, ma non ancora sufficienti“. Tra il 9 febbraio scorso, data di inizio del blocco imposto, e il 21 aprile, gli utenti italiani ai quali è stato chiesto di confermare di avere più di 13 anni per accedere alla piattaforma sono stati più di 12 milioni e mezzo. Di questi, 500mila sono stati rimossi perché “probabili infratredicenni”: circa 400mila perché hanno dichiarato un’età inferiore ai 13 anni e 140mila individuati attraverso una “combinazione di moderazione e strumenti di segnalazione implementati all’interno dell’app”.

Per il Garante, però, non è abbastanza. Ha chiesto al social di “mettere in campo una serie di ulteriori interventi al fine di tenere gli infratredicenni fuori dalla piattaforma“, come nuove iniziative di comunicazione destinate educare a un uso consapevole e sicuro della piattaforma. Ha così ottenuto l’impegno da parte dell’app di “garantire la cancellazione, entro 48 ore, degli account segnalati e che risultino intestati a utenti al di sotto dei 13 anni di età”. Assieme a questo, di rafforzare i meccanismi di accesso alla piattaforma, ma soprattutto di “studiare e elaborare una nuova informativa realizzata con linguaggio semplice” così che i minorenni prendano effettivamente conoscenza del contenuto del contenuto della stessa. In ultimo, ha chiesto che vengano condivisi i dati e le informazioni “relative all’efficacia delle diverse misure adottate al fine di collaborare nell’identificazione di misure efficaci e capaci di contenere il fenomeno”. “Il Garante vigilerà sull’adempimento da parte di Tik Tok in relazione agli impegni assunti e proseguirà nella sua attività di indagine e verifica nell’ambito dei procedimenti già avviati nei confronti della piattaforma”, termina la nota.

Dal social è giunta una risposta. “La privacy e la sicurezza dei nostri utenti – si legge nella nota a commento – sono la priorità assoluta per TikTok, in particolare di quelli più giovani. Quando si tratta di sicurezza non esiste un traguardo finale. Per supportare la nostra community in Italia e a seguito delle conversazioni in corso con il Garante dall’inizio dell’anno – si aggiunge -, stiamo sperimentando ulteriori misure per assicurare che solo gli utenti che abbiano almeno 13 anni possano usare TikTok, inclusi una campagna educativa a livello nazionale e un programma di sensibilizzazione in app e attraverso altri mezzi per promuovere l’alfabetizzazione digitale”.

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