Il mondo FQ

Politica

Ultimo aggiornamento: 20:57 del 20 Aprile 2021

“Basta danè ai condannati”: protesta del M5s contro il vitalizio a Roberto Formigoni in Regione Lombardia – Video

Icona dei commenti Commenti

Fuori programma in Consiglio regionale della Lombardia, con i rappresentanti del Movimento 5 stelle che hanno esposto dei cartelli di protesta, fatti ritirare dal presidente Alessandro Fermi, contro la decisione del Parlamento di ripristinare il vitalizio all’ex presidente della Regione, Roberto Formigoni. “Meno ristori più vitalizi… con la Lega”, “Basta danè ai condannati”, “Ai lombardi meno sanità, al celeste soldi in quantità” e “Prima i (vitalizi) lombardi” gli slogan apparsi sui cartelli, sui quali campeggiava la foto di un abbraccio tra Formigoni e il leader della Lega, Matteo Salvini.

Sull’argomento i pentastellati hanno anche presentato una mozione urgente, a prima firma Dario Violi, che potrebbe essere discussa nel pomeriggio dall’Aula “che impegna il presidente della Giunta regionale e l’assessore competente in materia a farsi promotori presso le istituzioni centrali di una doverosa uniformità di trattamento, anche per i parlamentari della Repubblica, nell’esclusione dell’erogazione dell’assegno vitalizio per i soggetti condannati” e “a farsi promotori presso il governo di una celere revisione della disciplina”. “Persone corrotte che hanno speculato sulla sanità, che sono condannate in via definitiva non possono ricevere questo premio – ha spiegato fuori dall’Aula il capogruppo del M5ss, Massimo De Rosa riferendosi all’ex presidente Formigoni – soprattutto in un momento come questo dove c’è una crisi economica spaventosa. È vergognoso, sono le perle del centrodestra”.

Da oggi al via la raccolta firme per la petizione de Il Fatto Quotidiano che chiede al Senato di sollevare un conflitto di attribuzione di fronte alla Corte costituzionale

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione