Il mondo FQ

Cronaca

Ultimo aggiornamento: 9:48 del 18 Aprile 2021

No Tav, migliaia in marcia in Val Susa contro il nuovo autoporto: “Fermate quest’opera climaticida”. Bloccata l’autostrada (VIDEO)

Icona dei commenti Commenti

Dopo lo sgombero del presidio di lunedì, nel pomeriggio di sabato 17 aprile migliaia di persone hanno marciato per le strade della bassa Val di Susa per dire no alla costruzione del nuovo autoporto.

“Il messaggio al governo e al neo ministero alla transizione ecologica è che devono fermare quest’opera climaticida” spiega Guido, un militante No Tav mentre il corteo sfila al lato della ferrovia. Accanto a lui c’è Maria che dal 2005 annota sulla sua bandiera le date di tutte le manifestazioni a cui ha partecipato. “C’eravamo, ci siamo e ci saremo sempre” avverte mentre guarda sfilare la marcia. Il corteo prosegue costeggiando la statale controllato a vista da un ingente spiegamento di forze dell’ordine che presidiano l’area del cantiere. Verso la fine della marcia, un gruppo di attivisti sale sull’autostrada bloccando il traffico con tronchi di legno e pezzi di metallo. “Non vi renderemo la vita facile” promettono i No Tav. E nella notte un gruppo ha lanciato fuochi d’artificio e petardi contro il cantiere.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione