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Funerali principe Filippo, le celebrazioni sabato 17 aprile. Harry presente (ma senza Meghan): ecco chi ci sarà e come si svolgeranno

Il programma del funerale è stato ufficializzato nella giornata di sabato dalla corte, dopo l'approvazione della regina e il via libera del governo di Boris Johnson. Il premier sarà assente per lasciare posto ai membri della famiglia reale

di F. Q.

Una settimana di cordoglio poi un funerale con poche persone, viste le norme anti-Covid, e senza pompe cerimoniali da esequie di Stato, come avrebbe voluto il defunto. L’ultimo saluto al principe Filippo, morto lo venerdì 9 aprile, si terrà sabato 17 aprile. Il consorte della regina Elisabetta, è spirato nel castello di Windsor a 99 anni.

A rendergli l’ultimo saluto il prossimo sabato ci sarà, sicuramente, il principe Harry: sarà il primo faccia a faccia con gli altri membri della famiglia Reale dopo l’intervista rilasciata nel salotto di Oprah Winfrey. Assente, invece, la moglie Meghan Markle, ufficialmente a causa della gravidanza. La presenza dell'”esiliato” Harry, che ora risiede stabilmente in California, è stata incerta fino all’ultimo visto il protocollo per chi rientra dall’estero previsto dalle misure contro il Covid del Regno Unito: il principe dovrà rispettare dieci giorni di autoisolamento, che possono però essere interrotti dopo cinque con un tampone negativo, salvo che non rivendichi uno status speciale concesso ai diplomatici.

Il programma del funerale è stato ufficializzato nella giornata di sabato dalla corte, dopo l’approvazione della regina e il via libera del governo di Boris Johnson. Il feretro di Filippo sarà trasportato su una Land Rover modificata ad hoc su progetto dello scomparso e seguito per il breve tragitto fra il castello e l’adiacente cappella di St George da un piccolo corteo guidato dal principe Carlo, suo primogenito ed erede al trono della regina Elisabetta. La sovrana, invece, aspetterà in chiesa. Previsto poi un minuto di silenzio nazionale, osservato in tutto il Regno in contemporanea con l’inizio del rito, ma nessuna camera ardente, espressamente rifiutata dal duca, la cui bara verrà coperta solo dallo stendardo personale, da una corona di fiori, dal suo berretto e dalla sua spada di ufficiale veterano della Royal Navy, la Marina britannica. Il tutto è stato organizzato all’insegna di quel “no fuss”, “niente clamore”, che il principe consorte ha quasi utilizzato come un marchio nella sua vita.

La cerimonia, per ovvi motivi di contenimento sanitario, si svolgerà “su scala ridotta” e senza “accesso del pubblico”. La cappella di St George, infatti, causa Covid può ospitare al massimo una trentina di persone: i familiari stretti e il fedelissimo segretario privato del duca, Archie Miller Bakewell. Mentre gli altri ospiti ammessi assisteranno dall’esterno. Assente proprio per cedere il posto a un membro della famiglia reale, il premier birtannico Boris Johnson, come ha reso noto Downing Street. La liturgia sarà officiata dall’arcivescovo anglicano di Canterbury e dal rettore di Windsor.

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