Il Consiglio di Stato ha sfrattato l’associazione vicina a Steve Bannon dalla Certosa di Trisulti. Con questa decisione i giudici di Palazzo Spada ribaltano la sendenza del Tar di Latina che nel maggio scorso aveva assegnato l’ex convento di Collepardo, in provincia di Frosinone, alla Dignitatis Humanae Institute, l’associazione ultra cattolica che fa capo all’ex braccio destro di Donald Trump e che avrebbe voluto creare in Italia la scuola internazionale del sovranismo. “Il Consiglio di Stato ha deciso. Il seguace di Bannon deve lasciare la splendida abbazia di Trisulti, che non diventerà a questo punto la scuola dei sovranisti de noaltri, che ora al massimo potranno andare in qualche resort di Trump”, annuncia il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, che in questi anni ha supportato, con interrogazioni parlamentari e partecipando alle varie marce, la protesta delle comunità locali contro la decisione di affidare all’associazione legata a Bannon l’Abbazia del 1200 in provincia di Frosinone. “Ora finalmente le comunità locali, le associazioni del territorio e lo Stato – continua Fratoianni – potranno valorizzare questo splendido tesoro del passato nell’interesse della collettività. Grazie a coloro che non si sono arresi in questi anni, al cui fianco abbiamo combattuto in questi anni, in Parlamento e nelle strade di fronte ad un’associazione che non aveva i requisiti per poter prendere possesso di un tale bene. Sono loro che oggi vincono questa battaglia riaffermando la centralità del bene comune e della legalità”.

Il primo ordine di sfratto pera partito lo scorso ottobre dal Ministero dei Beni Culturali guidato da Dario Franceschini che aveva annullato l’assegnazione della gestione del monastero benedettino sulla base della mancanza di requisiti da parte della Dignitatis, diretta dall’inglese Benjamin Harnwell. La decisione è stata motivata dal fatto che l’atto di autotutela del Mibact è partito troppo tardi, oltre (anche se di poco) il limite dei diciotto mesi di tempo dopo l’assegnazione della concessione. Un errore formale che però ha fatto vincere la partita in primo grado alla coppia Bannon-Harnwell, condannando il Ministero al pagamento delle spese processuali, circa 6.000 euro, oltre a quelle generali. Il Consiglio di Stato, però, ha ribaltato la decisione.

La vicenda è iniziata due anni fa, quando la Certosa di Trisulti è stata affidata alla Dignitatis Humanae, roccaforte del pensiero sovranista americano di cui non si conoscono i finanziatori e che all’epoca era presieduta Raymond Burke. Già al momento dell’assegnazione erano emerse le prime criticità, perché si era scoperto che “la gara per la concessione era stata vinta grazie ad un curriculum che poi si è rivelato quanto meno gonfiato, con alcune fondamentali carte falsificate”, come scriveva La Stampa. Nell’estate del 2019 il Mibact aveva inviato poi un’ispezione a sorpresa nel monastero, contestando tra le altre cose la mancata manutenzione dell’abbazia e poi il 16 ottobre del 2019 il ministero guidato da Dario Franceschini ha avviato la procedura per la revoca della concessione.

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