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Covid, Brasile al collasso: occupato l’80% dei posti in terapia intensiva. Il partito laburista chiede l’interdizione di Bolsonaro

Martedì il Paese ha registrato 1.972 morti, un nuovo record quotidiano. Nel mondo le vittime hanno sfondato la soglia di 2 milioni e 6mila decessi
Covid, Brasile al collasso: occupato l’80% dei posti in terapia intensiva. Il partito laburista chiede l’interdizione di Bolsonaro
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Il Brasile è al collasso sanitario. I sistemi nella maggior parte delle città più grandi del paese – oltre 11 milioni da inizio pandemia e quasi 269mila morti a oggi – sono al limite a causa dell’incremento dei casi di Covid 19. Da circa un mese la curva continua a crescere complice quella variante che ha cominciato a fare danni anche in altri paesi. Secondo il rapporto dell’istituto Fiocruz, riportato dalla Bbc, oltre l’80% dei letti delle unità di terapia intensiva sono occupati nelle capitali di 25 dei 27 stati del Brasile. E ieri il Paese ha registrato 1.972 morti per Covid, un nuovo record quotidiano. Nel mondo le vittime hanno sfondato la soglia di 2 milioni e 6mila morti.

In questo scenario arriva la cronaca di undici pazienti morti in attesa di essere trasferiti in una unità di terapia intensiva a San Paolo, lo Stato più colpito dalla pandemia in Brasile. L’episodio è avvenuto lo scorso weekend a Taboao da Serra, città dell’hinterland di San Paolo, secondo la locale segreteria sanitaria comunale.

Le autorità di Taboao da Serra hanno riferito di aver chiesto al governo di San Paolo dal 3 marzo di trasferire i pazienti ammalati in altri ospedali, ma di non aver ricevuto risposta. Secondo i media, il ministero della Salute avrebbe ridotto del 70% gli stanziamenti inviati ai governi dei 27 Stati federativi per mantenere i costi delle unità di terapia intensiva.

Intanto il partito democratico laburista brasiliano (Pdt, di sinistra) ha presentato alla procura generale della Repubblica una richiesta di interdizione del presidente Jair Bolsonaro per “incapacità mentale”. Il partito sostiene che durante la pandemia Bolsonaro, tra i più refrattari a decidere misure restrittive, “ha messo a repentaglio la vita dei brasiliani, agendo in maniera contraria a come agirebbe una persona in piena salute mentale”. “Siamo ad oltre 260 mila morti per Covid e Bolsonaro continua a comportarsi contrariamente a tutte le regole sanitarie e di prevenzione“, hanno scritto nella denuncia, riferendosi al fatto che Bolsonaro minimizza la pandemia di Covid e si rifiuta di indossare la mascherina anche durante le cerimonie pubbliche. La denuncia contro Bolsonaro è firmata dal presidente del Pdt, Carlos Lupi, e dal vice presidente Ciro Gomes.

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